ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] A. la Sacra Famiglia (o piuttosto Sposalizio di s. Caterina) del Museo di Altenburg, che fu restituita dal Berenson a DomenicoMorone. La vecchia attribuzione di una Adorazione dei Magi del Louvre venne rettificata a favore di Bernardo Parentino da A ...
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WITTKOWER, Rudolf
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'arte britannico di origine tedesca, nato a Berlino il 22 giugno 1901, morto a New York l'11 ottobre 1971. Studioso dell'arte e architettura rinascimentale [...] Uniti. Studiò alle università di Monaco a Berlino, dove si laureò nel 1923 con A. Goldschmidt con una tesi su DomenicoMorone e la pittura veronese del Quattrocento. Completò la sua formazione a Roma come assistente e ricercatore presso la Biblioteca ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] , come lo sarà l'albero solitario sotto il quale disporre le sacre conversazioni. Altrettanto evidenti gli influssi di DomenicoMorone al cui figlio Francesco era stata attribuita la tavola da tutta la letteratura antica.
L'evoluzione verso una ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] con Storie di s. Tommaso e di s. Vincenzo Ferrer, smembrate in diverse collezioni e già ricollegate sotto il nome del veronese DomenicoMorone (B. Berenson, Nove pitture in cerca di un'attribuzione, in Dedalo, V [1924-25], pp. 601-42, 688-723, 745-75 ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] cui la ricezione dell’arte di Mantegna si combina con la lezione di Bellini e Carpaccio (esemplare è la figura di DomenicoMorone). Non è da scartare l’ipotesi, formulata da Hind e dallo stesso successivamente rigettata (1910; 1948, p. 146), che tra ...
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SCACCO, Cristoforo
Giacomo Alberto Calogero
– Non si possiedono molte notizie biografiche su questo pittore, di cui si ignora sia la data di nascita sia quella di morte. È comunque nota la sua origine [...] all’affresco dell’ospedale veronese del Corpus Domini (Verona, Museo di Castelvecchio) – assegnato di recente a DomenicoMorone e richiamato come presunto precedente per Scacco (Marinelli, 2010; Petrocchi, 2014) – perché semmai furono i prototipi ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] e ottenere il permesso di esportazione, furono donati la Natività del Correggio al Museo di Brera, la Caduta dei Bonacolsi di DomenicoMorone alla Pinacoteca di Mantova e L'entrata di Carlo VIII in Firenze di F. Granacci agli Uffizi di Firenze. La ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] mentre il Berenson (1932) lo ritiene probabile discepolo di Giovanni Storiato e influenzato da Ercole de' Roberti, DomenicoMorone e F. Bonsignori, nonché seguace dei Mantegna; il Coletti finalmente accenna ad accostamenti col Butinone e coi nordici ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] de diverse heresie come Praga», lo informava il vicario Gian Domenico Sigibaldi il 10 novembre 1540 in una delle sue frequenti missive (ibid., p. 897). Tali allarmanti notizie indussero Morone a rivolgersi più volte a Roma perché si affrettasse ad ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] si complicava con una congiura, le tenne nelle sue mani il Morone. Solo che il Pescara ascoltò ben bene le proposte dei e di S. Tommaso, la partecipazione stessa di S. Domenico alla vita italiana, sono gl'indici più palesi di quella religiosità ...
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