BARATTA, Pietro
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara nel 1668 circa (benché nei registri della Milizia da Mar egli sia indicato nel 1705 come di 46 anni), fratello maggiore di Giovanni. Nel [...] che doveva servir per il deposito del q. m. Doge Franco Morosini Peloponesiaco che poi non fu posto in opera. Il Cabianca poi eseguì pure una statua di S. Barbara nella chiesa di S. Domenico, datata dal Bartoli 1700. Poco dopo pare che abbia scolpito ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] Daniel Barbaro, di Guidobaldo II d'Urbino, di Marcantonio Morosini, di Giulia Varana (1545). Quanti avevan rapporti con l rosse prende violenza sanguigna. Nella Madonna e Santi (San Domenico in Ancona, 1520; Galleria Vaticana in Roma, 1523), nella ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] escoriale, p. 304; italia, tav. CXCII; loredan, p. 490; morosini, tav. CLXII; rinascimento, tav. LXXXII; scorcio, tav. XXII.
Domenico Robusti, figlio di Iacopo, detto Domenico Tintoretto, sarebbe nato, secondo il Ridolfi, nel 1562: egli, invece, deve ...
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GIUSTINIANI
Giuseppe Pavanello
. I G. si trovano in Istria, a Venezia, Chioggia, Fermo, Genova, in Corsica, nelle isole greche e asiatiche e deriverebbero tutti, secondo la leggenda familiare, dai [...] Marcantonio durante il cui principato (1684-1688) Fr. Morosini conquistava il Peloponneso; quattro santi: il beato Nicola, Pietro G., quando questi insieme a Daniele Barbaro e Domenico Michiel le conquistò.
Dal tronco dei Genovesi derivavano invece i ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] VIII. Questi lo inviò a Venezia latore, per il doge Francesco Morosini, del pileo e dello stocco (cioè del cappello e della spada (1656-1734), Roma 1961, ad ind.; A. Caracciolo, Domenico Passionei tra Roma e la repubblica delle lettere, Roma 1968, ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] conti, il litigare di Barbaro con Badoer o con Morosini all'epoca della guerra di Candia, non è che sia ha "preso per iscorta [così dedicando la prima parte al doge Domenico Contarini] la verità come anima dell'istoria e come debito [...] con ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] dietro alla casa sul rio di Castello, dal giardino di S. Domenico a quello di S. Anna (94). La terra, i calcinacci b. 149 (Pominò), cc. 39-40: divisione Badoer del 1436. Oppure i Morosini: ivi, Giudici del Proprio, Vadimoni, filza 1, c. 108v.
482. ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] che tutti gli anni veniva e tuttora viene allestito la terza domenica di luglio tra lo sbocco di tale rio nel canale della le cuopra gli occhi".
96. Elena Bassi, Cà Flangini e Cà Morosini sul Canal Grande a San Moisè, in AA.VV., Palazzo Ferro Fini ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] , i Lion, i Malipiero, i Mocenigo, i Molino, i Morosini, i Pisani, i Priuli, i Querini, i Salamon, i Trevisan " di Marco Valier, 25 febbraio 1573 m.v.). Marco e Domenico Basadonna, figli naturali del nobile Nicolò, q. Alessandro, ereditarono tutti ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ". Così, il 31 marzo 1797, il patrizio Giorgio Morosini (11), quando il territorio veneto è invaso dai Francesi . 266-268.
21. V. Cesare De Michelis, Calogerà, Angelo (al secolo Domenico Demetrio), ibid., XVI, Roma 1973, pp. 790-793.
22. D'obbligo, ...
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