La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] tempo si erano affermati i Badoer, Contarini, Falier, Michiel, Morosini e, in epoca più vicina, i Polani (14).
Al , Agnese, di S. Angelo, prestò a vario titolo denaro al figlio Domenico e fu a sua volta, insieme con la nuora, delegata da lui ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] alcuni anni dall’inizio della guerra di Candia Francesco Morosini, pure provveditore dell’armata, doveva constatare anch’egli neppure in tempo di pace. Il provveditore dell’armata Domenico Badocr scriveva infatti il 18 giugno 1711: «Vedo sormontar ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] un Eckius, un Ambrogio Catarino e un Pedro Soto e un Domenico Soto da parte cattolica, e un Martin Butzer e un palazzo appartenente ai fratelli Andrea e Nicolò Morosini, il cosiddetto «ridotto Morosini». I Morosini e molti dei loro più intimi amici, ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] fu avvocato Pietro Ziani nell'ultimo quarto del XII secolo, che Domenico Barbarigo fu agente e amministratore laico di S. Lorenzo pure alla fine del XII secolo, che Enrico Morosini risulta "advocatus et patronus" dell'abbazia di Brondolo nel 1215 ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] dei Gabriel, dei Lombardo, dei Longo, dei Magno, dei Morosini, dei Michiel, dei Polo, dei Sanudo, dei Signolo, e 1200, Documenti del commercio veneziano, II, nrr. 439, 447; Domenico Gradenigo si recò diverse volte in Egitto dal 1205 al 1207; ibid., ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di fronte al quale si staglia l'immagine del vescovo Morosini, "durus" nel respingere le richieste di accordo del Il patriarcato, I, p. 324.
46. Sul periodo di episcopato torcellano di Domenico v. V. Piva, Il patriarcato, I, p. 323, e sulla sua ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] come quelle di don Aldo Mei, don Giuseppe Morosini o don Pietro Pappagallo, oppure a donne di Crisi e agonia del regime, Torino 1990, pp. 749-756; C.F. Casula, Domenico Tardini (1888-1961). L’azione della Santa Sede nella crisi fra le due guerre, ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] quanto una storia veneta»(25). Alcuni ex patrizi, come Domenico Ermolao Tiepolo e Leonardo Manin, si ritennero inoltre in dovere era dedicato alla conquista di Atene da parte di Francesco Morosini nel 1687 e al bombardamento del Partenone. L’episodio ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] coralli rossi co’ suoi perosini [orecchini] d’oro» da sfoggiare la domenica del Rosario, esige in cambio che «ogni volta che la Madre di . La sorella di Battista, servitore di Chiara Morosini moglie di Zuan Girolamo Foscarini quondam Almorò, riceve ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] avanzate in particolare dal vescovo di Castello Nicolò Morosini, riguardo alla massa dei beni che per la Comasini, da Pietro Cavazza ed Abramo da San Maurizio a Vitale Fuschi, Domenico Dedo, Nicolò Decani e così via, sia prima che durante o dopo ...
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