Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] 'ultimo periodo del ducato di Pietro Polani (1144 -1148)
Fino all'inizio del 1148, quando succede il nuovo duca, DomenicoMorosini, disponiamo di altri sei documenti pubblici concernenti il ducato di Pietro Polani.
Nel 1144 il duca dona un terreno ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] assedio di Galliate, un castello milanese a est di Novara. Qui la legazione veneziana, guidata dal figlio del doge DomenicoMorosini, ottenne il rinnovo dei consueti privilegi che erano stati riconfermati per l'ultima volta da Lotario III nel 1136 ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] "De bene instituta re publica", "Studi Veneziani", 12, 1970, pp. 405-458, e Corrado Vivanti, Pace e libertà in un'opera di DomenicoMorosini, "Rivista Storica Italiana", 84, 1972, pp. 617-618 (pp. 617-624).
17. A.S.V., Senato Misti, reg. 55, c. 1, 11 ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] , Der venezianische Adel, p. 81.
118. G.L.F. Tafel-G.M. Thomas, Urkunden, I, 49, pp. 107-109: DomenicoMorosini e Andrea Geno, "legati domini nostri Petri Polani, gloriosi ducis, totiusque nostri communis" (p. 107).
119. Agostino Pertusi, Quaedam ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] , pp. 72-73 (tra i sottoscrittori compaiono un Giovanni Gradenigo e un Giovanni Morosini, che potrebbero anche non essere omonimi); nr. 49, p. 88 (qui, oltre a un DomenicoMorosini, compare un Pietro Orseolo). Cf. Pure M. Nallino, Il mondo arabo e ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] State, Baltimore-London 1987, cap. V: "The Parochial Clergy and Communities of the Sacred", pp. 91-118.
4. Gaetano Cozzi, DomenicoMorosini e il "De bene instituta re publica", "Studi Veneziani", 12, 1970, pp. 417-418 (pp. 405-458). Dal punto di ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] . La situazione si trascina per parecchi anni; invano, nel 1830, il Comune di Venezia, mentre è sindaco DomenicoMorosini, dispone una sanatoria per i palchettisti. Inizia un lungo periodo d’incertezza, segnato da numerosi passaggi di proprietà ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] si formò il comune veneziano, che appare costituito all'inizio del 1143, e si rafforzò durante il ducato di DomenicoMorosini. Poiché il periodo della prima età comunale esula dai termini cronologici assegnati al volume presente e quindi al nostro ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] di scena nel febbraio del 1827(36).
Per la successiva nomina, il consiglio comunale ripresentava, come tre anni prima, DomenicoMorosini, con due nomi nuovi: Guido Erizzo e Giovanni Barbaro. Ma non si trattava, naturalmente, di volti sconosciuti alle ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] per trattarvi il rinnovo dei crisobolli. Non conosciamo quelli che vi si recarono nel 1126; nel 1147 lo fecero DomenicoMorosini e Andrea Zeno. A partire dal 1172, dapprima Sebastiano Ziani e Orio Mastropietro, ambedue più tardi dogi, poi il ...
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