PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] , 1756, p. 88), Simone iniziò a lavorare con il padre, dove rimase a lungo prima di essere notato da DomenicoPassignano, frequentatore della bottega di via Condotta, per il proprio talento nel disegnare i frontespizi dei volumi. Egli ne caldeggiò l ...
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SALVESTRINI, Bartolomeo
Maria Cecilia Fabbri
– Nipote del pittore Piero Salvestrini (1574-1631), nacque il 6 dicembre 1599 nel popolo di S. Michele a Castello nei dintorni di Firenze, primogenito di [...] su Salvestrini (Mannini, 1986; Ead., 1998, p. 97; Baldassari, 2009, p. 5), la frequentazione dell’atelier di DomenicoPassignano in veste di «scolare», da interpretarsi piuttosto come svolta stilistica della fase matura in direzione di quel maestro e ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] , fra cui Lavinia Fontana, il Caravaggio, i Carracci, Reni, Lanfranco, Tassi, il Cigoli (Ludovico Cardi), il Passignano (Domenico Cresti), Francesco Rustici, Raffaello e Michelangelo Vanni (Considerazioni, II, commento di L. Salerno, Roma 1957, p ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] morbidi e luminosi del Barocci, con articolati richiami alla coeva pittura fiorentina (l'Empoli, Iacopo Chimenti; il Passignano, Domenico Cresti; Andrea Comodi; e il Poccetti, Bernardino Barbatelli).
Sempre sulla soglia del nuovo secolo il M. fu ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. G.B. Foggini; nella pittura tentarono un aggiornamento il Cigoli, il Passignano, C. Allori; la presenza di Pietro da Cortona a Firenze fu ...
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Pittore (Sarzana 1589 - Genova 1669). Fu a Genova con A. Lomi e poi con G. B. Paggi. In seguito andò a Roma (1607-17), studiando Raffaello e l'antico, e lavorando come aiuto del cavalier d'Arpino e del [...] Passignano. A Roma subì fortemente l'influsso caravaggesco, come mostrò al suo ritorno in patria attraverso una abbondantissima produzione: storie di Ester nel palazzo Lomellini, dove sono anche altre opere sue, opere per il duomo della città natale ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Cinque e il Seicento il Poppi, l'Empoli e anche il Passignano, per quanto a Venezia si entusiasmasse specialmente dei Bassano, poco M. Soldani; mentre la medaglia è coltivata da Niccolò Fiorentino e Domenico di Polo, Francesco da Sangallo e G. P. e D. ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] IV a Roma. Nel 1476-77 i due fratelli eseguirono l'Ultima cena, nella badia di Passignano presso Firenze, poi deturpata da ridipinture. Nel 1477-78 Domenico fu di nuovo a Roma; ma delle pitture da lui allora eseguite per la cappella sepolcrale di ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] si ricorda S. Barbara in gloria nel S. Petronio, inferiore per l'esecuzione e per l'unità espressiva a S. Domenico che risuscita il bimbo. Al ciclo dei trentasette affreschi, iniziato dal più anziano dei Carracci nel chiostro di S. Michele in ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] Santo. Agli epilettici si fanno portare appese al collo le chiavette di S. Domenico e ai pazzi e agl'indemoniati, a Gubbio, si pone sul capo dei Miracoli a Castel Rigone (non lungi da Passignano).
A Orvieto le necessità di restaurare e completare ...
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