SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] si fa riferimento anche alla struttura. Le guide per pellegrini del Medioevo descrivono le tombe almeno dei santi più nel s. di Letizia Caracciolo (m. nel 1340; Napoli, S. Domenico Maggiore), con l’Imago pietatis sul coperchio - e infine scudi con ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] un edificio adibito, in età longobarda, a ricovero dei pellegrini (Cagiano de Azevedo, 1976). Nella costruzione, articolata su icnograficamente ai due edifici è ancora la chiesa di S. Domenico, pur con le vaste manomissioni operate tra il sec. 15 ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] con la Madonna a mezza figura e il Bambino al centro, s. Domenico a sinistra e s. Aurea, o forse s. Agnese, come riteneva Brandi Ingresso di Cristo a Gerusalemme e con Cristo e i pellegrini verso Emmaus della tavola principale (Siena, Mus. dell'Opera ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] , 1995, pp. 144-147, il busto di Vincenzo Pellegrini va identificato con il pezzo del Museo civico di Vicenza). 1587, mentre sono perdute le figure marmoree di S. Giustina e di S. Domenico, eseguite entro il 1591 (Leithe-Jasper, 1963, pp. 198-200; e ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] A.F. Massera, ibid., XV, 2, pp. 57 s.; Luca di Domenico Manenti, Cronaca, a cura di L. Fumi, ibid., XV, 5, pp ss., 222, 227, 229, 257, 268, 271-277, 284 s., 288; A. Pellegrini, Gubbio sotto i conti e duchi di Urbino, in Boll. della Deput. di storia ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] non possono satisfarsi a lodarla tanto è bella; il sig. [Domenico] Anglesi solo dice che è veramente delle meglio cose che in Studien zur Musikwissenschaft, I(1913) pp. 1-103; A. Pellegrini, Spettacoli lucchesi nei secc. XVII-XIX, I, Lucca 1914, pp. ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] dall'importante cod. Strozziano 33, già appartenuto al cardinale Domenico Capranica (cfr. Biblioth. Leopold. Laur.,II, pp. 335 ss.); le ricerche del B. (ms. Maruc. B. I. 7) furono utilizzate da A. Pellegrini per l'edizione degli Atti del concilio di ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] due Santi (Londra, National Gallery); su suoi disegni Carlo Pellegrini eseguì una pala d'altare con la Conversione di s. .
Tra i figli del B. si ricorda, oltre al più noto Domenico Stefano, Paolo Valentino, il quale, nato a Roma il 14 febbr. ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] letteraria, I [1884], n. 11; di anonimo, in IlFanfulla della Domenica, VI[1841], n. 28). Seguivano, a cura del Renier, il Cosmico, ibid., IV [1889], 9, p. 3; F. C. Pellegrini, in Giornale storico della letteratura italiana, XII [1888], p. 256 n.; L ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] dove dal 1300 inizierà la costruzione della chiesa di S. Domenico. Dalla fine degli anni Trenta giunsero i Carmelitani, i XII-metà XIV), Pistoia 1999, pp. 259-286.
L. Pellegrini, 'Che sono queste novità?'. Le religiones novae in Italia meridionale ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...