SPILIMBERGO, Irene
Pietro Giulio Riga
di. – Nacque il 17 ottobre 1538 nella cittadina friulana di Spilimbergo da Adriano dei conti di Spilimbergo – noto per aver patrocinato tra il 1538 e il 1542 l’Accademia [...] , pubblicate a Venezia nel 1561 presso Domenico e Giovan Battista Guerra, testimoniano un progetto ); G. Bonturini, Elogio delle pittrici veneziane I. di S. e Maria Tintoretto. Letto nella Regia Accademia delle Belle Arti in Venezia, Venezia 1869; O ...
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POZZI, Carlo
Giuseppe Sava
POZZI, Carlo. – Nacque a Brescia presumibilmente all’inizio del XVII secolo – le indicazioni delle fonti sono contraddittorie – ma l’origine della famiglia, non ancora specificamente [...] Mauro di Piné, S. Mauro; Madonna del Rosario e i ss. Domenico e Caterina, Sanzeno, S. Maria; Crocifisso tra i ss. Nicolò e pp. 33, 60, 160; S. Guerriero, schede 233-240, in Da Tintoretto a Bison (catal.), a cura di F. Pellegrini, Padova 2005, pp. 143 ...
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NADALINO da Murano
Mattia Biffis
NADALINO (Natalino) da Murano. – Non si conoscono la data di nascita e il patronimico di questo pittore, probabilmente nativo di Murano e attivo a Venezia tra il quarto [...] Bartolomeo della Nave, del cavalier Gussoni e di Domenico Ruzzini. Suoi quadri erano registrati anche nelle raccolte la sua pratica artistica verso un orizzonte bonifacesco o tintorettiano.
Tra le opere attribuite a Nadalino, solo Antonio Maria ...
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VOLPATO, Giovanni Battista
Andrea Polati
– Figlio di Bernardino, sarto nonché mercante di seta e filatore, e di Dorotea Solato, nacque a Bassano del Grappa il 7 marzo 1633 e fu battezzato due giorni [...] un trittico recante al centro la Madonna del Rosario con i ss. Domenico e Caterina da Siena e ai lati S. Daniele profeta e S. lato desume la figura del patriarca dal Cristo deposto di Tintoretto (noto da un’incisione di Egidius Sadeler), nell’ ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] debiti nei confronti dell'arte veneziana, e in special modo del Tintoretto e del Veronese.
Quando Annibale e Agostino si allontanarono da di s. Orsola (1600: Imola, SS. Nicola e Domenico); Gliapostoli alla tomba della Vergine (1601: Bologna, Corpus ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] ), i modelli delle grandi crocifissioni del Tintoretto e di Paolo Veronese vengono interpretati secondo . Zanetti, Della pittura veneziana…, Venezia 1792, p. 632; G. Fogolari, Domenico Pellegrini, ritrattista veneziano, in L'Arte, XII (1909), p. 96; A ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] artisti…, Pisa 1898, pp. 490 s.; R. Pallucchini,Le giovinezza del Tintoretto, Milano 1950,ad Indicem; G. Lorenzetti,Venezia e il suo estuario, Roma 1963,ad Indicem (anche per Domenico e Giovanni Antonio); U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, III, p ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò [...] coglie affinità, di natura prevalentemente tecnica, con Domenico Mondo e, soprattutto nelle tele di Marcianise, Durazzo già in palazzo reale: problematiche e ipotesi, in Da Tintoretto a Rubens. Capolavori della collezione Durazzo (catal., Genova), a ...
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RICCHI, Pietro, detto il Lucchese
Fiorenzo Fisogni
RICCHI (Richi, Righi), Pietro, detto il Lucchese. – Nacque a Lucca il 6 gennaio 1606 da Antonio e da Margherita Paladini (Lucca, Archivio arcivescovile, [...] , di matrice bolognese-reniana (la Pala di S. Domenico ora nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, 1648 circa; con la tradizione cinquecentesca locale, soprattutto con l’arte di Tintoretto (il S. Gerolamo, già in S. Caterina, 1655 ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] la cappella dell'Annunziata nella chiesa di S. Domenico a Ferrara. La constatazione che nell'Indice cronologico... compositive ispirate agli analoghi soggetti di Tiziano alla Carità e di Tintoretto alla Madonna dell'Orto a Venezia (Riccomini, 1969, p ...
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