ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] una sorta di segretario. Nel novembre del 1560 nacque Domenico (di cui v. la voce in questo Dizionario), e Gorreri, Torino 1988; C. Ridolfi, Vita di Giacopo Robusti detto il Tintoretto..., Venezia 1642; Id., Le maraviglie dell’arte (1648), a cura di ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] facto equipara Reni a Michelangelo e, tra i veneti, a Tintoretto). Nota egli, infatti, che alcune di queste opere «in chiaro perduto Amore e Psiche, tutti allo stadio di abbozzo, chiese a Domenico Maria Viani (o, secondo altre fonti, al di lui padre ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] che avrebbe dovuto raffigurare S. Vincenzo tra i ss. Domenico ed Elena, ma nel marzo del 1524, per quattro Rylands, Palma il Vecchio, Milano 1988; C. Furlan, in Da Bellini a Tintoretto…(catal., Padova), a cura di A. Ballarin-D. Banzato, Roma 1991, ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] suoi colleghi presso le corti austriaca e francese, Domenico Passionei e Raniero d’Elci. Secondo un corrispondente opere di maestri del Rinascimento italiano (Tiziano, Veronese, Tintoretto, Raffaello, Annibale Carracci, Andrea Mantegna) ma anche delle ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] il G. si recò a Roma come medico del cardinal Domenico Grimani, che l'astrologo aveva forse avuto occasione di conoscere , che nel settembre li fecero condurre nella bottega del Tintoretto, il quale si era dichiarato disposto a sostituire la ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] Worcester (MA) Art Museum, che porta il nome della F. sul rovescio della tela, è ancora incerta l'attribuzione tra Domenico e Iacopo Tintoretto.
Fonti e Bibl.: E.A. Cicogna, Saggio di bibliogr. veneziana, Venezia 1847, ad Ind.; G.B. Lorenzi, Leggi e ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] sul Canal Grande, affrescato nella facciata da Jacopo Tintoretto con due figure michelangiolesche, L'Aurora e Il e il 30 ott. 1638 sposava, ormai cinquantenne, Fiorenza Trevisan di Domenico del ramo a S. Marcuola, contrada assai vicina a quella di ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] pittori (B. Castello, Bernardo Strozzi, Sinibaldo Scorza, Domenico Fiasella detto il Sarzana) avevano i loro ateliers nelle oggi nella Galleria Sabauda di Torino), il Parmigianino, il Tintoretto.
Alla scomparsa dell'I., il figlio Francesco Maria tentò ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] certo senso convalida quell'ascendente dello Schiavone e del Tintoretto che il Ballarin, 1971, p. 103, notava arte ital., IX, 7, Milano 1934, pp. 54-57; E. Arslan, Appunti su Domenico Brusasorci e la sua cerchia, in Emporium, LIII (1947), 7-8, pp. 22, ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] è stato riconosciuto il laterale con i Ss. Pietro e Domenico (Cremona, coll. marchesi Cavalcabò) e il dipinto centrale, ibid., pp. 101-121; R. Battaglia, in Da Bellini a Tintoretto. Dipinti dei Musei civici di Padova dalla metà del Quattrocento ai ...
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