percuotere [sempre dittongate le forme toniche, ma v. Petrocchi, Introduzione 428]
Alessandro Niccoli
Appartiene quasi esclusivamente al linguaggio poetico.
Nella sua accezione fondamentale, con soggetto [...] 6). La costellazione è intesa da alcuni commentatori moderni (Vandelli, Steiner) per quella dei Pesci; sembra però più percosse può essere usato come transitivo e avere per soggetto s. Domenico come si mosse del v. 98, e in questo caso significherebbe ...
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ROSSI, Adriano
Giuseppina Brunetti
de’. – Nato a Firenze, probabilmente prima del 1333, da Frosone di Arrigo di Boccaccio de’ Rossi e da Soave di messer Giovanni Frescobaldi, faceva parte della ricca [...] ’ Rossi).
Altro suo vicino di casa era quel Domenico Silvestri più che probabile autore del volgarizzamento del De mccclxxxxiiii il dì di santo matheo apostolo amme(n)» (G. Vandelli, Un autografo della Teseida, in Studi di filologia italiana, II ...
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usare [aggettivo verbale uso]
Domenico Consoli
Nella maggior parte delle occorrenze ha costruzione transitiva (attiva o passiva) e vale " adoperare ", " impiegare ", " servirsi di " qualche cosa: non [...] stata preferita dal Parodi e dal Pellegrini alle forme visate, viziate, date dai codici e accolte da alcuni editori; cfr. Busnelli-Vandelli), usato orgoglio (Pg II 126), usato pianto (XX 144), usato parlare (Cv IV Le dolci rime 8; parlare usato in IV ...
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abito
Cesare Vasoli
1. D. usa il termine a. in diversi sensi e modi, naturalmente tutti legati al significato che il concetto di habitus aveva assunto nella letteratura filosofica del Duecento, sotto [...] e nel suo [di s. Chiara] abito mi chiusi, Pd III 104; a santo Domenico si fa d'abito e di vita simile, Cv IV XXVIII 9 (così in Fiore . il commento al Convivio di B. Busnelli e G. Vandelli, con appendice di aggiornamento di A.E. Quaglio, Firenze 1964 ...
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Luca, santo
Gian Roberto Sarolli
Evangelista, compagno e amico di s. Paolo, come leggesi nelle epistole paoline - " Salutat vos Lucas, medicus carissimus " (Coloss. 4, 14); " Lucas est mecum solus " [...] ‛ quattro ' ma su ‛ due ruote ', simboli di s. Domenico e di s. Francesco. Anche per L. sarà fatto posto nella i commenti alla Monarchia di P.G. Ricci e al Convivio di Busnelli-Vandelli; il meditato e ricco di spunti Linguaggio biblico della D.C., di ...
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cammino
Andrea Mariani
Il sostantivo è usato spessissimo da D., soprattutto nella Commedia (37 volte) e nel Convivio (25 volte), ma compare anche nelle altre sue opere in volgare, dalle Rime alla Vita [...] vaneggiare ', deviare: via per la quale sono guidati da s. Domenico.
In Cv I X 3 il nuovo cammino nel quale l' è vile, ma vilissimo. L'integrazione è diversa nelle edizioni Busnelli-Vandelli e Simonelli: quelli che dal padre o d'alcuno suo maggiore [ ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] . Tra essi vanno ricordati in particolare B. Croce, E.G. Parodi, G. Vandelli, M. Barbi, L. Russo, D. Provenzal.
L'attività di ricerca del G di poeti quali Stefano Finiguerri detto il Za e Domenico di Giovanni detto il Burchiello e per la corretta ...
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porta
Domenico Consoli
I. In senso proprio per " porta di una città " in Pd XI 47 Porta Sole (in Perugia); XVI 94 Sovra la porta ch'al presente è carca / di nova fellonia: " haec fuit antiqua porta [...] a cagione del cavallo fuggì Enea, che poi fondò Roma ". Così il Cesari, seguito dal D'Ovidio, da Scartazzini-Vandelli, dal Porena, dal Sapegno. Invece gli antichi commentatori intendono per porta la breccia aperta dai Troiani nelle loro mura per ...
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ingannare
Antonietta Bufano
Verbo di uso abbastanza largo, specie nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore. L'accezione comune si piega, nei vari contesti, a sfumature diverse d'intensità e di significato: [...] fini peraltro non condannabili. Cfr. però la chiosa di Scartazzini-Vandelli: " o io m'inganno nell'interpretare le tue parole, una falsa religione (così il mondo errante [XII 94] è quello contro il quale s. Domenico combatté). V. anche INGANNO. ...
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maraviglia
Domenico Consoli
Conformemente al neutro plurale latino mirabilia, donde deriva, indica in generale " cosa mirabile, eccezionale, inattesa " che desta in chi la guarda o la ode un senso di [...] . si colloca qui nella serie dei sostantivi che con tutta probabilità fanno da soggetto a facien esser cagione (cfr. Vandelli, nel commento scartazziniano; Petrocchi, Introduzione 186, e ad l.) e allude o all'ammirazione reciproca dell'uno amante per ...
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