CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] famosi, colà attivi proprio in quella seconda metà del secolo: come Melozzo e Signorelli (e, a dar retta al Vasari, DomenicoVeneziano e Piero della Francesca). Del resto il C. non poteva ignorare i pittori locali: due camerinesi, Giovanni Boccati e ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] da cieli cristallini, che discendono dalla predella della Madonna della neve e fanno concorrenza alla pittura ‘di luce’ di DomenicoVeneziano.
Alla pala per Sansepolcro il Sassetta lavorò a Siena: nel 1439 abitava in contrada di Provenzano, in un ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] l'inizio del superamento da parte di F. dell'arte del Lippi e un suo interesse per la tarda produzione di DomenicoVeneziano, in linea con le tendenze della pittura fiorentina. La predella è da ascrivere sicuramente al Lippi e alla sua bottega.
Fonti ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] punteggiata, in cui egli non fu ancora una volta che imitatore di modelli altrui. Quando il Michiel dice di "DomenicoVeneziano" che fu "allevato da Iulio Campagnola", non si deve intendere (cfr. Suter) che il C. possedesse una regolare bottega ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] per il naturalismo incisivo e l’accesa gamma cromatica, nata dalla conoscenza diretta della luminosa pittura fiorentina di DomenicoVeneziano, Andrea del Castagno e Alessio Baldovinetti, come dimostrano le parti che gli spettano nel Salone dei Mesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] dal più giovane seguace, coadiuvato da Andrea del Castagno.
La morte di Giovanni di Francesco nel 1459 e quella di DomenicoVeneziano nel 1461 sono state spesso assunte a termini simbolici della pittura di luce. La cesura non è invero così netta in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] sono influenzati dalla tradizione tardo-gotica senese: il cammino degli artisti umbri verso il Rinascimento è guidato da DomenicoVeneziano (a Perugia nel 1438), da Benozzo Gozzoli, e dal Beato Angelico. Il giovane Perugino conosce sicuramente le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] La pittura, morto Masaccio nel 1428, si orienta velocemente, con Filippo Lippi, Andrea del Castagno, Beato Angelico e DomenicoVeneziano, verso le novità luministiche dei fiamminghi, come si vede nella Pala di Santa Lucia in Magnoli (Firenze, Uffizi ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] a lavoro ultimato, e in relazione alla stima che di esso avrebbe fatta un maestro da scegliersi tra Filippo Lippi, DomenicoVeneziano e l'Angelico. Si stabiliva anche che la decorazione della restante metà della cappella gli sarebbe stata affidata se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La figura di Piero della Francesca, apice della speculazione prospettica quattrocentesca, [...] e la nuova scienza prospettica da poco elaborata da Filippo Brunelleschi e introdotta in pittura da Masaccio. A DomenicoVeneziano egli deve invece l’approccio a quella “pittura di luce” (Roberto Longhi, Piero della Francesca, 1927) che stempera ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...