CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] 8) S. Giovanni, in marmo, per la chiesa di S. Giovanni Evangelista a Venezia; 9) Benedetto XIII, in marmo, statua oggi dispersa, eseguita verso il 1726 per la chiesa di S. Domenico in Castello; 10) S. Andrea, eseguitoverso il 1731a Padova.
Il secondo ...
Leggi Tutto
CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] tappe di suoi viaggi, Napoli, Messina, Palermo, e ancora: Venezia - dove fu possibile un contatto diretto con le opere del celebrativa che avrà i suoi epigoni in Paolo Gerolamo Piola e in Domenico Parodi.
Il fratello del C., Niccolò, ebbe dal padre la ...
Leggi Tutto
BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] palazzo arcivescovile), la Morte della Vergine in S. Domenico a Ferrara, opere con elementi desunti dal Balestra LXIII (1957), pp. 7-13; R. Pallucchini, La pittura venez. del Settecento, Venezia-Roma 1960, pp. 55 s.; A. Morassi, A complete catalogue ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] tenda: l'Annunciazione e quattro santi, S. Pietro, forse S. Domenico, S. Paolo e S. Tommaso, opere in cui si nota italiana, VI, Milano 1908, pp. 222-228; G. Fiocco, I Lamberti a Venezia, II, Pietro di Niccolò Lamberti, in Dedalo, VIII (1927-28), pp. ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] a Ravenna l'altare del Crocifisso nella chiesa di S. Domenico, le cui due statue rappresentanti la Madonna e S. In tutti questi anni sembra che il B abbia abitato prevalentemente a Venezia Tra il 1766 ed il 1768 egli ritornò a Pagnano per lavorare ...
Leggi Tutto
ALBERTI (Albertis), Domenico
Guido Piamonte
Compositore, clavicembalista e cantante. Nato a Venezia circa il 1710 (o, secondo alcuni, nel 1717), fu allievo di Antonio Buffi per il canto e di Antonio [...] indurrebbe a credere che si tratti con probabilità di Domenico.
La breve esistenza e la vita avventurosa non impedirono sacra nella già Cappella ducale di S. Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, p. 348; F. Torrefranca, Poeti minori ...
Leggi Tutto
AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
**
Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] reso storpio dall'attrite, eseguì moltissimi disegni per decorazioni e per stampe. Ebbe scolari Giacinto e Pier Antonio Cerva e il veneziano Giovanni Antonio Fumiani, che visse molti anni nella sua casa e si servì dei disegni dell'A. per dipingere i ...
Leggi Tutto
BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] stranieri; fra gli allievi veneti raggiunsero fama duratura G. Ciardi, G. Favretto, L. Nono, A. Milesi, E. Tito.
Il B. morì a Venezia nel 1899.
Il suo modo di dipingere non era rifinito secondo il gusto più diffùso nel tempo, ma era piuttosto a forte ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Innocenti. In seguito fu stipulato fra Ludovico Buonarroti e Domenico e David Ghirlandaio un contratto di cui si ha notizia , per recarsi a Bologna. Qui (dopo un breve viaggio a Venezia) si stabilì per oltre un anno sotto la protezione di Giovan ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] manna e L'ultima cena) del 1594.
Dei figli di Iacopo Robusti furono pittori, oltre Domenico (v.), Marco (m. Venezia 1637), collaboratore di Domenico, e Marietta detta la Tintoretta (Venezia 1554 circa - ivi 1590 circa), specialmente ritrattista. ...
Leggi Tutto
magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...