BUSSI, Anton Domenico
Salvatore Bono
Nacque a Viterbo in data imprecisabile. Al seguito di G. F. Villa combatté a Candia e venne ferito il 5 ag. 1667; nel 1670 fu accolto nell'Ordine di Malta e partecipò [...] parte alle operazioni di sbarco alla Canea e al tentativo di riconquistare l'isola di Candia, dal quale il comandante venezianoDomenico Mocenigo decise di desistere per il timore del sopraggiungere di una grossa armata turca. Nel 1693 la squadra del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e a Orvieto; suo allievo fu anche B. Gozzoli), sullo stesso Masolino, su Filippo Lippi, su DomenicoVeneziano. Paolo Uccello elaborò un’interpretazione fiabesca, di superstite gusto gotico, nella risoluzione prospettica degli elementi compositivi in ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] . 1844 nel teatro degli Intrepidi, poi nel teatro dei Cocomero. ora Niccolini, il suo dramma in cinque atti in prosa DomenicoVeneziano e Andrea del Castagno, nella cui introduzione (p. 15) esalta, fra l'altro, il sublime ingegno di G. B. Niccolini ...
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PICCININO, Niccolo
Serena Ferente
PICCININO, Niccolò. – Uno dei maggiori condottieri del XV secolo, nacque probabilmente a Perugia nel 1386, da una famiglia originaria del borgo di Calisciana.
Il padre [...] al Museo del Louvre, un suo ritratto a figura intera faceva parte del ciclo di Uomini Illustri affrescato forse da DomenicoVeneziano nel 1438 nel palazzo Baglioni di Perugia, andato distrutto nel 1540.
Fonti e Bibl.: L. Spirito, Altro Marte, Vicenza ...
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Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di Andrea del Castagno, fu anche sensibile ai modi di DomenicoVeneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] Unica opera documentata è l'affresco della lunetta sulla porta dell'ospedale degli Innocenti a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] s. II, 17 bis).
La committenza artistica di Parenti rimane limitata, includendo tuttavia alcuni dei maestri del suo tempo, quali DomenicoVeneziano, Giuliano da Maiano e Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia. A essi e ad altri artefici meno noti ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] collaborazione di Carlo Borromeo. Il lavoro di composizione iniziò ai primi di aprile del 1578 presso la tipografia del venezianoDomenico Basa. I primi risultati si videro nel 1579, quando apparve il terzo volume. Il primo, con dedica a Gregorio ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] di S. Martino ai Monti. Probabilmente già dai tempi delle raccolte poetiche, Peranda era in contatto con il patrizio venezianoDomenico Venier. A lui si rivolse per offrirgli i suoi servizi (nel 1573 gli comunicò la notizia della morte del comune ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] 1369, e si consegnò a Paolo Loredan, governatore generale dell'Istria, accettando le condizioni poste dal governo veneziano. Domenico Michiel venne nominato capitano della città e, per tenerne sotto controllo gli abitanti, fu iniziata la costruzione ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] 'Italia settentrionale, i quali si erano trasformati nei più importanti interlocutori commerciali di Venezia in terraferma. In tale situazione il doge venezianoDomenico Morosini cercò innanzi tutto un accordo col sovrano svevo, al quale inviò, sotto ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...