Attrice (Torino 1825 - Venezia 1904), figlia di Francesco Augusto e di Luigia Ristori Bellotti; cominciò a recitare ancora bambina. Amata da Vittorio Emanuele II, al quale dette una figlia, Emanuela (1853), [...] si alienò poi l'animo del sovrano, per cui fu espulsa dal Piemonte. Tornata all'arte, fu nelle compagnie di L. Domeniconi, di A. Alberti, di L. Robotti, di E. Rossi e G. Gattinelli, passò poi a recitare tra i filodrammatici, discendendo a poco a poco ...
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Attore (Parma 1811 - ivi 1878); esordì come secondo amoroso e brillante nella Compagnia reale sarda diretta da G. Bazzi; fu poi a Milano al teatro Re; scritturato da A. Lipparini, assunse il ruolo di caratterista, [...] successo; fu in società con L. Fusarini e C. Marchi; nel 1848-49 G. Modena gli affidò la direzione della sua compagnia; recitò poi con L. Domeniconi, L. Pezzana, nella Compagnia romana, con A. Diligenti; ritiratosi dalle scene, fu impresario a Parma. ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] primo grande successo con Lasatira e il Parini di P. Ferrari, rappresentato a Torino dal Pieri nel 1856, e riproposto dal Domeniconi al Valle di Roma nell'autunno dello stesso anno: "Non starò a dir il delirio il fanatismo, l'entusiasmo che suscitò ...
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DELLE SEDIE, Enrico
Alberto Iesuè
Figlio di Arcangiolo, commerciante, e di Gesualda Canaccini, nacque a Livorno il 17giugno 1824 (Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano). Partecipò agli eventi [...] alla musica, completò poi gli studi con C. Galeffi e, per la declamazione e l'arte scenica, con l'attore L. Domeniconi.
Il debutto come baritono avvenne nell'estate del 1851 al teatro di San Casciano, presso Firenze, con una compagnia di dilettanti ...
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Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] di G. Modena, che lo apprezzò subito; ma preferì passare prima (1845) nella Compagnia reale di Napoli, poi in quella di L. Domeniconi, in cui fu messo a fianco di A. Ristori. Diede a Roma (1847), nell'Oreste, il primo saggio del suo grande talento ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] primo attore e direttore della tragedia nella compagnia di R. Mascherpa, e ancora nel '43-'45 direttore e attore nella seconda compagnia Domeniconi, che tra i vari spostamenti si recò anche a Milano al teatro Re e a Roma al teatro Valle. Nel 1847-49 ...
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Famiglia di attori. Luigi (n. Meldola 1786 - m. presso Marradi 1845), orefice a Lugo, lasciò la professione per dedicarsi all'arte drammatica; applaudito per la sobria naturalezza della recitazione appresa [...] (Lugo 1808 - Rovigno d'Istria 1859), esordì con G. Astolfi e fece parte di primarî complessi con L. Taddei, R. Mascherpa, L. Domeniconi, A. Pisenti e P. Solmi. Il figlio di Angelo, Luigi (Milano 1831 - Bologna 1890), esordì come brillante e fu con A ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] , nel quale si dimostrò eccellente. Entrò poi nella compagnia Solmi-Pisenti, per passare nella primavera 1826 in quella di Luigi Domeniconi, e nel 1833 in quella di Romualdo Mascherpa, che fu l'ultima (contratto del 20 ag. 1833, che gli garantiva ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] una casa (1842), di chiara ispirazione goldoniana, e Un poema e una cambiale (1843).
Passato alle dipendenze della compagnia di L. Domeniconi, il G. il 23 maggio 1843 seguì a Roma la prima di Isabella del Fiesco, scritta per Carolina Santoni e da lei ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] ), pp. 587-597; B. Monfardini - G. Savini - A. Severi, La Ss. Annunziata. L'osservanza di Cesena, Cesena 1993, ad ind.; A. Domeniconi, Lo scrittorio malatestiano, a cura di L. Baldacchini, in Romagna arte e storia, XIII (1993), 37, pp. 23-113; P.G ...
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