Nome comune di varie specie di Uccelli appartenenti all’ordine Colombiformi (Columbiformes), nel linguaggio corrente detti anche piccioni. I Colombiformi hanno dimensioni medie, con becco breve e sottile, [...] edifici (donde il nome). Questa specie va considerata come la progenitrice di tutte le razze domestiche di colombi.
Sembra che la domesticazione dei colombi abbia avuto inizio, in epoca imprecisabile, nell’Asia occidentale, donde si sarebbe diffusa ...
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L'età del Bronzo nelle steppe eurasiatiche
Sandro Salvatori
Evgenij N. Cernych
Gennadij B. Zdanovic
Karl Jettmar
di Sandro Salvatori
Con l'espressione "steppe eurasiatiche" si designa un'entità geografica [...] Circa un terzo di ciascuna unità abitativa era costituito da una parte comunitaria, comprendente un pozzo, uno scarico domestico e un focolare unito a una fornace. Le abitazioni della cittadella affacciano sulla piazza centrale; di forma rettangolare ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] cuccioli della stessa figliata, come gruppo di controllo normale, furono anch'essi allevati individualmente ma come cani domestici presso privati. Alla maturità i cani in esperimento (allevati in gabbia) mostrarono una persistente inferiorità nella ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] il daino e l'istrice, mentre l'adozione dell'economia produttiva portò all'introduzione degli ovicaprini e degli altri animali domestici. La ricerca di spazi per l'agricoltura e la pastorizia, il progressivo disboscamento, le bonifiche e la caccia ai ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] la Francia, la Gran Bretagna (Lincoln e Short 1980) e il Nord America (Karsch e coll. 1984). Pur essendo specie domestiche da migliaia di anni, gli ovini hanno conservato il ritmo riproduttivo stagionale. Il periodo riproduttivo dura circa 6 mesi, ma ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] quanto attiene agli uomini. Questo termine nasconde, quasi certamente, un'origine zoologica legata alla veterinaria e alla domesticazione animale, poiché, contro le vecchie ipotesi etimologiche che lo riconducevano al latino generatio e ratio, si è ...
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NOMADISMO (dal gr. νομάς "che pasce greggi")
Renato Biasutti
Designazione comune per i popoli che mutano spesso il luogo della loro dimora. Originariamente, nomadi si dicevano i pastori, che si spostavano [...] , con istinti gregarî e migranti. Il bove, la pecora, la capra, il cavallo, la renna conservano, come animali domestici, i rapporti di dipendenza con il ciclo stagionale della vegetazione steppica o montana, e delle tundre. Il pastore subisce di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] agricole
I Romani amano raccontarsi come un popolo di agricoltori e sono ben consci di quanta parte abbia avuto la domesticazione degli animali nello sviluppo di questa civilizzata forma di esistenza. Dice Varrone (La vita di campagna, 2, 1) “è un ...
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cani
Giuseppe M. Carpaneto
Eredi del lupo, compagni dell'uomo
Il cane è la forma domestica del lupo e il più antico di tutti gli animali addomesticati dall'uomo. Le attuali razze canine sono il risultato [...] come la diffusione di bocconi avvelenati a base di stricnina che provocano la morte di molti animali selvatici e domestici.
Il ruolo del cane nella società umana
Come sappiamo, in tempi ormai lontanissimi i cani fungevano essenzialmente da ausiliari ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] ), con una cultura neolitica molto progredita e qualche conoscenza di metalli (rame), non vi è traccia di animali domestici. Ad Anau la fauna domestica acquistò gradatamente il bue, la pecora, forse il maiale, più tardi (2500 a.C.), la capra e il ...
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domesticazione
domesticazióne s. f. [der. di domesticare]. – L’operazione di domesticare; l’essere domesticato. Anche il risultato, cioè la condizione di domesticità; in senso biologico, stato particolare in cui si trovano gli animali domestici...
domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...