Nome dato ai portatori delle omonime fasi iniziali ( fase B. e fase B. modificata) della cultura Anasazi, fiorite tra il 1° e il 7° sec. nel Sud-Ovest degli Stati Uniti, in un’area comprendente Arizona, [...] siti abitati dai B., i quali erano agricoltori e vivevano in villaggi di capanne semisotterranee a pianta circolare. Nella seconda fase compaiono l’arco, la domesticazione del tacchino e una ceramica grigia al colombino, spesso dipinta all’interno. ...
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Alla metà degli anni Ottanta ha preso avvio in Europa e negli Stati Uniti un nuovo progetto disciplinare, definito in modo generico come Animal studies, che si è posto come obiettivo di ricerca l’interazione [...] sorta di parassitismo.
Di diverso avviso la naturalista Juliet Clutton-Brock (n. 1933) per la quale il processo di domesticazione è l’esito di una concomitanza di fattori preparati nel Paleolitico – quando l’uomo cacciatore e raccoglitore aveva una ...
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gatti
Giuseppe M. Carpaneto
Tigri in miniatura
Da secoli ospite delle abitazioni umane, il gatto è diventato un testimone silenzioso e discreto della nostra vita familiare, a ricordo dei tempi in cui [...] DNA della maggior parte dei gatti, anche se in alcuni casi può scomparire in assenza di selezione naturale. In molti gatti domestici si osserva l'istinto di cattura non seguito da quello di divorare la preda: il gatto uccide un topolino ma poi non ...
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Tubercolosi
Antonio Cassone
La tubercolosi è una delle malattie più antiche nella storia dell'umanità, e come tale fu descritta e studiata da molti ben prima che ne venisse conosciuta la causa, cioè [...] ritengono che il primo micobatterio tubercolare a causare epidemia nell'uomo sia stato Mycobacterium bovis al tempo della domesticazione del bovino. Mycobacterium africanum è l'altra specie in grado di causare tubercolosi anche nell'uomo.
sommario. 1 ...
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Antropologo e anatomico tedesco vivente. Nato il 5 giugno 1874 a Karlsruhe nel Baden, studiò a Friburgo in Brisgovia e a Monaco di Baviera scienze naturali e medicina. Nel 1904 divenne professore di anatomia [...] beim Menschen, Jena 1913. Il F. ha anche emesso una teoria sulla produzione dei caratteri umani per mezzo della domesticazione (v.). Compì nel 1925 un viaggio di studio alle Canarie per studiarvi il problema dei Guanci. Dal 1927 è ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] quindi a quelle del più antico Neolitico in entrambe le zone. Appare ormai certo che gli antenati delle principali specie domestiche di cereali e leguminose non esistevano allo stato selvatico in Europa. È significativo inoltre che l'arrivo del ...
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zooantropologia
zooantropologìa s. f. – Nuova disciplina che, insieme dall’, afferisce all’etologia contemporanea. Si occupa di rapporti tra animali domestici e la specie umana, in particolare in contesti [...] , delle sue molteplici razze, dei suoi diversi impieghi (per la guerra, per la caccia, per la difesa, per la compagnia), testimonia del profondo e apparentemente inestricabile intreccio esistente tra storia dell’umanità e storia della domesticazione. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] II millennio a.C. è stato possibile, inoltre, reperire numerose informazioni di carattere economico e ambientale: oltre al cane domestico e ai gallinacei, ai molluschi e al pesce, i resti di cariosside di riso attestano l'avvenuto passaggio verso ...
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LORENZ, Konrad Zacharias
Nino Dazzi
Etologo, nato a Vienna il 7 novembre 1903. Appassionato fin dalla prima giovinezza allo studio del comportamento animale, allevava personalmente le taccole su cui [...] Formen möglicher Erfahrung (in Zeitschrift für Tierpsychologie, V, 1943, pp 235-409), basandosi sull'ipotesi della "domesticazione" della specie. Passato dal 1951 al Max Planck Institut, fu nominato nel 1961 direttore dell'affiliato istituto per ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] circa, e riguardano gruppi di cacciatori-raccoglitori nomadi. A partire dal 5000 a.C. iniziò il lento processo di domesticazione delle piante che portò gradualmente al sorgere di comunità stanziali agricole lungo la costa e nelle vallate, mentre nell ...
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domesticazione
domesticazióne s. f. [der. di domesticare]. – L’operazione di domesticare; l’essere domesticato. Anche il risultato, cioè la condizione di domesticità; in senso biologico, stato particolare in cui si trovano gli animali domestici...
domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...