Stato in cui si trovano gli animali e le piante, quando le condizioni di alimentazione e riproduzione sono regolate dall’uomo. In particolare si dicono domestiche quelle specie di animali che, vivendo [...] permanentemente con l’uomo, gli forniscono lavoro e prodotti utili e sono dall’uomo stesso protette e sottratte alle vicissitudini della lotta per l’esistenza. Nella d. gli effetti della selezione naturale ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] in tutto il mondo: il frumento, l'orzo, la segale, l'avena (Diamond, 1997). Qui è avvenuta anche, quasi contemporaneamente, la domesticazione di alcuni tra i più importanti animali d'allevamento come la vacca, la pecora, la capra, il cane e il suino ...
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Genetista russo (Protasovo, Kostroma, 1917 - m. 1985). Conclusi i suoi studi in veterinaria nel 1939, si occupò della selezione e della genetica degli animali da pelliccia nel laboratorio di B. N. Vasin [...] ereditaria delle funzioni riproduttive nel corso della selezione per il comportamento attuata dall'uomo durante il processo di domesticazione di alcuni mammiferi, come la volpe. Divenne membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS nel 1964. ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] in generale, del suo comportamento, si verifica con il passaggio da un'economia di caccia e raccolta a una basata sulla domesticazione di animali e piante. Le società agricole hanno il loro esordio in Medio Oriente, dove le condizioni ambientali sono ...
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Paleoantropologia
Fiorenzo Facchini
di Fiorenzo Facchini
Paleoantropologia
1. Introduzione
Dal punto di vista etimologico 'paleoantropologia' (da palaios, antico; antropos, uomo; logos, discorso) [...] , rituale o alimentare.
Talvolta si notano segni di combustione in ossa o focolari, che si fanno frequenti con la domesticazione del fuoco. Tra le attività intenzionali rientrano le raffigurazioni dell'arte mobiliare e parietale che si ritrovano nel ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] dalle piante, cioè dotata di vita e quindi di pensiero. L'interesse per gli organismi viventi si sviluppò con la domesticazione, quando l'uomo passò dallo stadio della caccia a quello dell'allevamento e della pastorizia e a quello della coltivazione ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] delle micobatteriosi, vada ricercata nei salti evolutivi compiuti da microrganismi che, originariamente a vita libera, sarebbero passati agli animali e successivamente all’uomo con la pratica della domesticazione, ca. 10.000 anni fa.
→ DNA antico ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] la Francia, la Gran Bretagna (Lincoln e Short 1980) e il Nord America (Karsch e coll. 1984). Pur essendo specie domestiche da migliaia di anni, gli ovini hanno conservato il ritmo riproduttivo stagionale. Il periodo riproduttivo dura circa 6 mesi, ma ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] .
R. Vendrely e C. Vendrely nel 1948 scoprirono che il contenuto di DNA dei nuclei di diversi tessuti di Bos taurus (bovini domestici) era di 6,5 pg, mentre quello dei nuclei degli spermatozoi era di 3,4 pg. Questa quantità costante nei nuclei dei ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] considera che circa il 25% vada perso per malfunzionamento delle reti di distribuzione e il 10% a livello della rete domestica. Tali consumi incidono su quello totale per circa il 75%, il restante 25% risulta invece utilizzato per usi industriali e ...
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domesticazione
domesticazióne s. f. [der. di domesticare]. – L’operazione di domesticare; l’essere domesticato. Anche il risultato, cioè la condizione di domesticità; in senso biologico, stato particolare in cui si trovano gli animali domestici...
domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...