GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] per i suoi trascorsi. Quando poi, caduta la Repubblica Romana, la strategia mazziniana divenne operativa, il G. fu nel giugno del 1866, prima cioè che avesse termine la dominazione austriaca, e inumati nel cimitero di Mantova; il 27 sett ...
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CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] ) per trattare delle controversie esistenti tra la corte romana e quella imperiale. I colloqui durarono per tutto il tra gli altri, pubblicò a Roma nel 1720 la sua Istoriadel dominio temporale della Sede Apostolica sopra le città di Parma e Piacenza ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] sarebbe altresì autore di rime apparse in una raccolta dedicata a donne romane, della quale non viene fornita l'esatta indicazione (Della storia, piena di nobiltà baronale che l'accorta dominazione spagnola aveva coinvolto negli ozi della capitale. ...
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GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] , e nel 1746 l'ascrizione della famiglia alla nobiltà romana; uno zio, l'abate cassinese Pier Paolo, fu 1993, n. 1-2, pp. 83 ss.; Storia di Ravenna, IV, Dalla dominazione veneziana alla conquista francese, a cura di L. Gambi, Venezia 1994, pp. 40, ...
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BUGATTI, Giovanni Battista (Mastro Titta)
Livio Jannattoni
Nato a Roma intorno al 1779, fu famosissimo carnefice, e a lungo attivo: eseguì ben cinquecentoquattordici "giustizie", nel periodo che va dal [...] La ghigliottina venne introdotta a Roma durante la dominazione napoleonica. "Nuovo edifizio per il taglio della rare eccezioni, la ghigliottina non abbandonò più il palco delle esecuzioni romane.
Il B. operava anche nelle province; una volta, nel ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] e diresse il locale foglio patriottico, Il Lario, fino al ritorno della dominazione austriaca e all'esilio (agosto 1848) in Lugano: donde, negatogli il più importante, è la Lettera su la Storia romana di T. Mommsen (Como 1869). Qui, differenziandosi ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] di storia patria, XX (1897), p. 203; C. Pinzi,Storia di Viterbo, III, Roma 1899, p. 207; M. Antonelli,Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXV (1902), pp. 361-62; XXVI (1903), pp. 294-297. ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] 102-193; F. M. Antonelli, Una relazione del Vicario del Patrimonio, in Arch. d. R. Soc. romana di Storia Patria, XVIII(1895), pp. 447 ss.; Id., Vicende della dominazione pontificia, ibid., XXVII(1904), pp. 321-325; F. Bock, Roma al tempo di Roberto d ...
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BERNARDO de Coucy (de Cucuiaco)
Daniel Waley
Appartenne, con probabilità, ad una famiglia originaria di Coucy vicino a Laon (Aisne); non sembra, però, possibile che essa si debba identificare con la [...] mezzo, e in questa veste egli dovette affrontare problemi molto complessi. Doveva infatti resistere alle pretese dei Romani di dominare sulle città del Lazio settentrionale, quali Toscanella, Vetralla, Montalto e Canino. Nel 1311-1313 era minacciato ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] accolta (Sica, 1989). Durante gli anni della dominazione napoleonica a Roma, ebbe un ruolo non del e Damiano. Ss. Quilico e Giulitta, Roma s.d., pp. 82, 93; P. Parsi, Chiese romane, Roma s.d., p. 53; A. Schiavo, Palazzo Altieri, Roma 1964, p. 130; W ...
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dominazione
dominazióne s. f. [dal lat. dominatio -onis, der. di dominari «dominare»]. – 1. Potere, dominio che una nazione esercita sopra un’altra, un sovrano sopra un popolo e sim.: la d. araba; la d. asburgica; ai tempi della d. borbonica;...
dominare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo dominare, class. dominari, der. di domĭnus «signore, padrone»] (io dòmino, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Avere potestà e autorità di padrone in un luogo o su una o più persone. Si usa con le prep....