FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] partenza per la Sicilia anche di Francesco iniziava un lungo periodo didominio francese sul Mezzogiorno continentale e sua secolare autonomia da Napoli, diventando parte integrante del Mezzogiorno, di cui avrebbe condiviso le istituzioni.
Alla ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] Austria il mantenimento della sua integrità territoriale, a condizione che Francesco abdicasse in favore di F. che, peraltro, le ingenti spese e i pesanti danni subiti durante la dominazione francese. Ancor più laboriose furono le trattative con la ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] si considerrà il fine de’ nobili e degli ignobili, si vedrà in quelli desiderio grande didominare ed in questi solo desiderio di non essere dominati, e per conseguente maggiore volontà di vivere liberi (Discorsi I v 8).
È noto come in M. i conflitti ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] Whytt, è al contrario un sistema, il cui potere diintegrazione e adattamento dipende interamente da un principio attivo senziente che non si pronuncia, desideroso com'è di restare nel dominio delle espressioni metaforiche, prima fra tutte quella ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] è soggetto a danni che ne minacciano l'integrità e che rischiano di distruggere o distorcere le informazioni per la una forma tronca di recettore dell'EGF, privo didominio extracellulare e dotato di attività tirosinchinasica costitutivamente ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] suo declino. Espandendosi l'intervento pubblico in tutti i domini e venendo così a offuscarsi la linea divisoria tra costituzione il suo carattere di cornice di regole, principî di giustizia e diritti per l'integrazione della società. Una concezione ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] naturale, dà vita anche a una serie di relazioni sociali, di cooperazione, dominazione o sfruttamento, tali che la stessa dinamica più marcatamente positivi, in quanto connesso con l'integrità morale e spirituale della persona, in contrapposizione all ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] avrebbe reso di pubblico dominio, diventa di B. Gamba, Venezia 1830; Sermoni alla loro integrità primariamente ridotti sopra l'autografo [sitratta di un'apografo], aggiunte le osservazioni di Clementino Vannetti, Genova 1830; Lettere inedite di ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] sociologia classica per indicare qualsiasi genere di unità sociale in condizioni di alta integrazione, fino a definire il carattere con approccio tecnico-specialistico e la presenza dominantedi operatori formati nelle professioni sociali e sanitarie ...
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Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] imprenditore sul posto di lavoro, anche a quella del sindacato e dei suoi rappresentanti.
Nella fase didominio del modello impresa, si sostituiscono forme diintegrazione orizzontale tra una molteplicità di imprese, ognuna delle quali svolge ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
fediverso s. m. L'insieme dei server federati e decentralizzati sui quali è installato lo stesso protocollo di comunicazione che consente di creare, scambiare e commentare contenuti (post, foto, video) e di importare ed esportare liste di contatti,...