VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] inutile, che rafforzò la sua nativa severità e l'abitudine del dominio su sé medesimo e che gli offrì esempî di silenzioso e Lo stesso si può dire, anche se artisticamente discutibile, del romanzo Cinq-Mars ou Une conjuration sous Louis XIII (1826), ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] stesso anno apparvero, sempre all'estero, un primo testo teatrale e il "romanzo polifonico" V kruge pervom (trad. it. Il primo cerchio, Milano capitalismo e del socialismo. In Russia, il dominio dell'ideologia ha imposto la collettivizzazione e la ...
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JAUSS, Hans Robert
Giorgio Patrizi
Teorico tedesco della letteratura, nato a Goppingen il 12 dicembre 1921. Compiuti gli studi a Heidelberg, ha insegnato in diverse università tedesche. Nel 1966 inizia [...] soprattutto negli Stati Uniti.
Dopo studi sulla teoria del romanzo e sulla narrazione medievale (Zeit und Erinnerung in Marcel Proust ), che muovono da una presa di distanza dalla tesi dominante nella storia dell'estetica − poche le eccezioni, come ...
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KUNERT, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 6 giugno 1929. Genesi e finalità della sua opera, prevalentemente lirica, sono legate alle vicende della Repubblica Democratica [...] nella dimensione epica (nel lungo racconto Gast aus England, 1973, e nel romanzo Im Namen der Hüte, 1957; trad. it., 1969), nell'aneddotica, scrittura a più ampio respiro, il suo indubbio dominio sulla parola, anche nella prosa quasi liricamente ...
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TORMAY Cecile
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittrice ungherese, nata nel 1876 a Budapest da famiglia antica che contò fra i membri l'eroe di Palermo, Stefano Tüköry, morta il 2 aprile 1937 a Mátraháza. Fino [...] Cuori fra le pietre, trad. italiana, Milano 1928). Seguirono i romanzi A régi haz (1914, trad. it., La vecchia casa, , 1920), una descrizione magistrale della vita ungherese sotto il dominio comunista, Bujdosó könyv (Il libro proscritto, 1921-1922), ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] a temi storici con una curiosità per costumi, o esperienze particolari, del passato, o volti ad arricchire del profondo dominio manzoniano delle passioni romanzi ispirati (come si avrà col Nievo) a un'educazione degli affetti, del cuore, e a una più ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] 'architettura alle arti figurative - e la sensibilità per l'eclettismo Kitsch che domina l'arte e la vita non più rette da un valore centrale: Broch costruisce il suo romanzo polifonico a più voci, strati e stili (Die Schlafwandler - 1931-1932 - che ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] limiti che l'argomento imponeva («… pur restando nel dominio della carnalità e della comicità, che fu il più Inghilterra: London, G. Routlege & Sons, 1934.
Dalla biografia romanzata al romanzo (o, almeno, al quadro) storico talora non c'è che un ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] e Rodolfo I d’Asburgo mantennero e ampliarono il loro dominio, trasmettendolo ai loro posteri80. La cura della religione passa ”. Mambrino Roseo da Fabriano e la diffusione del romanzo cavalleresco spagnolo nell’Italia della Controriforma, Ann Arbor ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] . C'est la vicenda alterna, l'action et la réaction perpetuelle qui domine. Vous avez vu le factum que Romagnosi a lancé dans l' «Anthologie la via delle arbitrarie preconcezioni e del metafisico romanzo» affermava in uno scritto del '46 riportato ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...