LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] poi condotto nella rocca di Santa Maria a Monte, dominio del Castracani, rinchiuso in carcere e incatenato ai ceppi. primi volgarizzamenti dell'Eneide e la diffusione della Commedia, in Medioevo romanzo, X (1985), pp. 3-18; I volgarizzamenti dell'Ars ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] sostanzialmente sano e in grado di riprendersi "sotto il dominio dell'Augusto Monarca", cioè dell'imperatore d'Austria.
Ragguagli coevi menzionano tra le opere del L. anche un romanzo, non pubblicato e oggi irreperibile, che, secondo l'anonimo ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] romantica si va dissolvendo nelle forme convenzionali del romanzo storico o nella maniera degli epigoni manzoniani. Richiamandosi italiana, vedeva in essa la possibilità di porre fine al dominio papale e di gettare le basi per l'indipendenza italiana. ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] e la poesia, destinati a diventare i suoi interessi dominanti.
Conseguita a soli 15 anni la maturità classica, nel e Buon viaggio, penna! (ibid. 1957). Vero e proprio romanzo, di chiara matrice autobiografica, è invece Una donna s'allontana ( ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] . 1 del ms. milanese). Dei Disticha sono note numerose traduzioni nelle lingue romanze (sino a quella di Bonvesin). Quella del C. è tra le più tarde subordina in ogni senso le possibilità dell'uomo di dominio sulle cose e sugli eventi. Il C. infatti ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] al mondo non è cercare di domarlo con la forza – leggiamo nei romanzi che via via cercano di raccontarlo – ma convertirsi ai suoi codici fino in esso. Il mondo, di conseguenza, non è più dominato dai malvagi industriali di Frank Capra né dai vecchi e ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] greci, latini e inglesi, e negli anni del dominio napoleonico tenne un ufficio amministrativo. Affascinato, grazie ai al Vocabolario. Scrisse recensioni per l'Antologia, e un romanzo storico uscito anonimo, La presa di Ravenna (Firenze 1832). ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] che reagivano contro il classicismo carducciano e contro il dominio letterario della triade Carducci, Pascoli, D'Annunzio, della morte. Oltre che poeta, il D. fu anche autore di tre romanzi di successo: S. Maria della Spina (1911), La vita al vento ( ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] Caterina, e la loro relazione divenne presto di pubblico dominio. A questo punto pare che la C., incontrando in Romana Tellus, 1° luglio 1912, pp. 113-115; U. Mazzini, Un ignoto romanzo sulla V. C., in Giorn. stor. della Lunigiana, VI (1914-15), 2, pp ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] suo stato naturale - privo di leggi e dominio della più feroce bestialità - ma esclusivamente in . degli Scrittori d'Italia…, II, Milano [1929], pp. 204, 247; A. Albertazzi, Il romanzo, Milano s. d., p. 151; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, I, p. ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...