BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] Pisa, dove sapeva di ritrovare suoi compatrioti sottrattisi al dominio austriaco, e dove rimase sino alla laurea, cioè , finalmente compiuta e pubblicata il 1897.Ma anche il breve romanzo di limpida scrittura cui attese in tal periodo, Primama lotta ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] Sand e Alphonse Karr. Nell'esecrazione del dominio austriaco il C. si volge di preferenza alla in La Critica, XIX(1921), 2, pp. 100-102; E. Allodoli, Il romanziere del pianterreno, in Vecchi e novi, forestieri e nostrali, Milano 1923, pp. 67-74 ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] 'idea squisitamente futurista della macchina come strumento di dominio del mondo e dell'aeroplano come mezzo di dannunziani, movimenti paroliberi e futuristi. Così in prosa, a romanzi storici come Gigi di purità (Foligno 1927) ispirato alla figura ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] durevole fama. L'A. iniziò anche la stesura di un romanzo storico.
I suoi sentimenti nazionali e guelfi si espressero negli opuscoli e la incompatibilità in Roma dei due poteri (Del dominio temporale della Chiesa, Firenze 1870), difese il principio ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] ’anni dalla morte, rivela una straordinaria ricchezza: venti volumi fra romanzi e saggi, molti di origine giornalistica. Tema centrale è la denuncia di «qualsiasi forma di dominio dell’uomo sull’uomo»: dal rifiuto giovanile, spontaneo, della violenza ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] base fondamentale da cui si svolgeranno le varie lingue romanze, deve essere seguita e ricostruita attraverso le testimonianze delle cultura raffinata, una filosofia fondata sull’equilibrio e sul dominio di sé. Nelle Odi il suo temperamento di lirico ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] raccolte di canti popolari, di fiabe; ballate, drammi e romanzi storici evocano visioni di vita medievale; si cercano, si pubblicano origine di ogni forma di civiltà; e nascono sotto il dominio di quel mito la linguistica e la filologia moderne. La ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] , anzi oscillò fra questo fervore di sensualità e il dominio dell'intelligenza, fra la ricerca del desiderio e la sua , 1926, gli schemi del genere e la concezione stessa del romanzo). Fedele alla sua "disponibilité", G. s'interessò successivamente a ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] , con il gusto di trascorrere per l'ampio dominio delle vicende psicologiche e morali per farle oggetto di la vida del buscón (1626) si colloca nella traiettoria del romanzo picaresco e ne rappresenta la svolta decisiva verso una caricatura tragica ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] lo strumento linguistico sono in grado di esercitare il dominio su tutti gli altriI primi drammi. I drammi rouge (2000); La scène (2003). N. è anche autore del romanzo Le babil des classes dangereuses (1978), un compendio di lingue minoritarie ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...