Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] nel 1920 così si esprimeva: ‟Il comunismo in quanto realtà non è se non il contraltare della sua [cioè delle classi dominanti] ideologia che insulta la vita - facendo però grazia al comunismo di una più pura origine ideale. [...] Il diavolo si porti ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] da Costui il 2 nov. 1489 investito della carica di commissario generale di Ferrara, Modena e di tutti gli altri Stati dominati da quel principe. Il 1° sett. 1491 era nominato membro del Consiglio di giustizia nel ducato di Milano: proprio nella ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] 25 marzo 1510 fu estratto per sei mesi castellano di Dovadola, una delle cariche minori tra quelle attinenti al governo del dominio fiorentino; per il quartiere di S. Maria Novella divenne, il 15 giugno 1512, membro dei Dodici buonuomini, uno dei due ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] Liguri del suo tempo, in Atti della Soc. lig. di storia patria, XXIII (1890), pp. 1, 5 ss.; C. Santoro, Gli uffici del dominio sforzesco, Milano 1948, pp. 12, 41, 78; A. R. Natale, I diari di Cieco Simonetta, in Arch. stor. lomb., s. 8, LXXVII (1950 ...
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BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] 1815, con la soppressione delle libertà introdotte in Italia dalle armi napoleoniche e il ritorno della Lombardia sotto il dominio assolutistico dell'Austria, il B. abbandonò l'esercizio della professione e, recatosi a Milano, vi svolse attività di ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] o meccanica; ma nell'un caso e nell'altro l'accessione genera dominio. Invero, se l'unione delle due cose si verifica in modo I, p. 231), "l'argomento dell'acquisto del dominio per accessione fu totalmente sottratto all'imperio del diritto feudale". ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] d'Austria, e rimasero in vigore sino alla fine del dominio principesco. Anche quando l'ultimo principe-vescovo di Trento, uno strenuo difensore. Solo l'invasione francese (1796), il dominio odiato dei Bavaresi (1806), l'inclusione nel Regno italico ( ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] spirito del tempo. La ragione umana è meno la facoltà libera della natura, che l'opera meccanica delle opinioni dominanti" (2003, p. 358). La critica illuministica delle faziosità portava, tra l'altro, a rivalutare l'opera del perseguitato imperatore ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] gennaio del 1653.
Da essi emerge l'instancabile attività svolta dal F. nei due anni di permanenza in questa terra vitale del Dominio veneto, teatro dell'aspra lotta che la guerra di Candia aveva originato. Come suo costume il F. percorse in lungo e ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] la sua professione, sono infatti proprio quelli durante i quali Ezzelino, forte dell'appoggio di Federico II, rafforzava il suo dominio su Verona. E un ulteriore elemento di riflessione in questo senso lo offre la frequentazione di I. con il magister ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...