Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] loro campo naturale e prediletto nei casi d'amore, negli errori sentimentali o viziosi, nelle brame e nelle gelosie. Il dominio di quello spirito comico è assoluto, implacabile; il distacco dai personaggi che si dibattono, si urtano, si congiungono e ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] il Bellini se non del potente «protomedico» di corte? Scrive al Malpighi:
[...] questa medesima gelosia, che hanno di non perdermi i dominanti, dà gran fastidio a più d'un altro, che teme ch'io non mi faccia loro troppo vicino. Così, stando a Pisa ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] a' miei studi, e mostrarmi in tutte le occasioni che potessero nascere quel riverente e sviscerato servitore di questo Serenissimo Dominio che ho sempre fatto professione d'essere, e che mi farò conoscere finché il Signor Dio mi terrà in vita»[76 ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] «La théorie du Progrès est à l'index chez nos Atlas littéraires. C'est la vicenda alterna, l'action et la réaction perpetuelle qui domine. Vous avez vu le factum que Romagnosi a lancé dans l' «Anthologie» et au sujet d'Hegel, qu'il n'a du reste jugé ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] per nulla decadevano Amalfi e Bari, e ampliavano i loro mercati Genova e Venezia e Pisa.
In realtà, mentre la scena sembrava dominata dalla lotta tra Chiesa e Impero, le comparse, e cioè i Comuni, si preparavano a ruoli di primo piano. Già i primi ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] diritto d'autonomia, ossia sul privilegio di governarsi con proprie leggi di cui godettero molte città greche sotto il dominio romano, dando alle proprie parole un'evidente risonanza d'attualità. Ebbe così modo di mostrarsi in perfetto accordo con ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] secoli XIII e XIV la florida Lucca era saldamente dominata dalla parte guelfa, e pertanto fida alleata dì Firenze di Pistoia e la sconfitta di Firenze ad Altopascio, il suo dominio si estese a quasi tutta la Toscana. Nella speranza di ottenere ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] opposte intuizioni del reale, la teocentrica e cristocentrica da un lato, l'antropocentrica e immanentistica dall'altro si contendono il dominio delle coscienze" (p. 76). In questo quadro rivaluta la ricerca artistica e morale di J.M.R. Lenz (in cui ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] di alcuni principi peculiari di timbro tipicamente campanelliano: come quelli relativi alle cause fondamentali del dominio politico - Dio, prudenza, occasione - dedotti senza alcuna mediazione critica e trasferiti di peso nell'Introduzione ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] III, raffigurato mentre tirannicamente ambiva ad estendere il proprio dominio ai danni di Genova.
Interpellato dal Cordara, il Rivera proibire la diffusione dell'opera nei territori dei domini sardi, mentre personalmente il ministro esprimeva il ...
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dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., il d. della legge; anche padronanza, controllo:...