Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] uomo di mondo; questa commedia ebbe innumerevoli traduzioni e rifacimenti in tutte le lingue, sino a Goldoni (DonGiovanni o la punizione del dissoluto, 1730). Contemporaneamente, il soggetto ispirò numerosissimi musicisti, tra cui H. Purcell (1676 ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] operanti in una città della Germania) i cui affari vanno male. L'impresario, memore dei successi della vecchia vicenda del DonGiovanniTenorio di Tirso de Molina e di tutte le sue successive rielaborazioni francesi e italiane, propone agli attori di ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] riscritto più volte il celebre duetto Là ci darem la mano. Il libretto stesso di Da Ponte (che molto deve al DonGiovanniTenorio di G. Bertati, musicato da G. Gazzaniga per il teatro di S. Moisè di Venezia nel carnevale 1787) è strutturato, di ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] (1957), pp. 57-62; G. Macchia, Di alcuni precedenti del "DonGiovanni" di Mozart e da Ponte, in Studi in onore di Pietro Silva, Firenze 1957, pp. 169-194; L. Valentini, DonGiovanniTenorio o sia Il convitato di pietra, tesi di laurea, Università di ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] Narciso. L'anno successivo fu ancora alla Scala di Milano, ove sostenne il ruolo di Don Ottavio nel Dissoluto punito, ossia DonGiovanniTenorio di W.A. Mozart. Tra la primavera del 1816 e l'autunno del 1818 lo troviamo al Filarmonico di Verona, al ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] Italianoa Parigi, l'ottenne, invece, al Teatro Italiano di Londra, dove nella primavera 1824 fu applaudito interprete del DonGiovanniTenorio mozartiano, della Nina pazza per amore e della Donna del lago. A Londra il B. si distinse anche nelle ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] tra gli altri, P. Mascagni, F. Alfano e A. Casella. Il 18 maggio 1929 l'opera premiata, DonGiovanni, tragedia in quattro atti di Rossato tratta da Don Juan Tenorio di J. Zorrilla, andò in scena al teatro S. Carlo di Napoli, diretta da F. Salfi. Per ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...