Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] suoi dotati figli. La corrispondenza di un altro "plebeo", Camillo di Marc'Antonio Venier S. Martin, attivo come podestà sono tratte anche le citazioni seguenti); sul Boccalini cf. Claudio Donati, L'idea di nobiltà in Italia. Secoli XIV-XVIII, Roma ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] tuttavia, fu pubblicato soltanto nel 1685 a Palermo da Don Cyllenius Hesperius (XVII sec.). I primi tre scritti e di proporzione.
Tuttavia, una lettera del maggio 1610 di Giovanni Camillo Gloriosi a tale Terenzio, che negava a Galileo la paternità ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , il quale regnò alla morte del padre con il nome di don Alfonso e promosse la conversione del suo popolo; inoltre suo figlio fu approvato dal pontefice l'Ordine di S. Camillo (i Camilliani) che s. Camillo de' Lellis aveva organizzato sin dal 1582. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Paolo Bonomi, Pietro Campilli, Guido Gonella, Camillo Corsanego, Achille Grandi, Giovanni Gronchi, Stefano ha guastato tutto, è stato il vincere la mia grande sconfitta" (Lettere di don L. Milani, Milano 1975, p. 4).
Il D. lungo tutti quegli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , accusato questa volta da un nipote di omicidio. Camillo Borghese, appena assurto al trono pontificio con il titolo Onde non ha saputo un ribello della Religione Cattolica offerir più caro don di questo ad un Re protestante, il quale impiegava per l ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] sulla storiografia italiana. Ma già il suo contemporaneo Camillo Minieri Riccio, importante studioso di storia angioina, Stato di Napoli, Napoli 1876, ad Indicem;G. Del Giudice, Don Arrigo infantedi Castiglia, Napoli 1875, passim;Id., Ilgiudizio e la ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] forse per parentado con donne di tale casato. Il 12 settembre don Terenzio Romano, parroco di S. Biagio del Borgo, battezzò l speranze suscita in lui l'ascesa al soglio (16 maggio) di Camillo Borghese col nome di Paolo V. Il 26 marzo i frati complici ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] del Partito Popolare con il forzato allontanamento del suo segretario, don Luigi Sturzo. Le nuove elezioni si tennero nell'aprile 1924 fascismo per così dire revisionista (Giuseppe Bottai, Camillo Pellizzi, Ermanno Amicucci); e mentre alle spalle del ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] e, via via, Pier Paolo Vergerio, Camillo Renato, Baldassarre Altieri, Pietro Martire Vermigli, 45 n. 72, 47 n. 90, 54, 59-63, 73, 86, 88, 95; R. Zapperi, Don Scipio di Castro…, Assisi-Roma 1977, p. 42; L. Zorzi, Il teatro e la città..., Torino 1977, ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] e altri eruditi (come il Bandini e il ravennate marchese Camillo Spreti, suo padrino di cresima) ci attestano la sua ospiti del B. nella stessa sua casa, i suoi vecchi amici don Cesare Montalti e Eduardo Fabbri. Nel '42 condusse una missione a ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...