ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] re avrebbe dovuto elargire al duca di Gandìa e a don Jofré Borgia, figli del pontefice. Al termine degli accordi , svoltesi negli ultimi mesi del 1495 con la mediazione di Camillo Vitelli, portarono alla stipula di una condotta, firmata ad Asciano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] Ludovico Lazzarelli, traduttore di testi ermetici, di Giulio Camillo Delminio, che inserisce l’alchimia in una più erano anch’essi interessati all’alchimia, e ancor di più lo era don Antonio de’ Medici (figlio di Francesco e Bianca Cappello), che si ...
Leggi Tutto
DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] lite per ragioni di precedenza scoppiata tra lui e Camillo Gonzaga nei pressi di Wolfenbüttel - diventa, così premiato dell'imbelle governatore, il duca Fulvio Della Cornia (M. G. Donati Guerrieri, Lo Stato di Castiglione del Lago e i della Corgna, ...
Leggi Tutto
MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] degli Este, dove entrò in amicizia con il conte Camillo Molza, con cui intrattenne per lunghi anni un dimostrazione di una viva curiosità intellettuale, trova modo di ricordare il Don Chisciotte di Cervantes (p. 315) e individua con gusto sicuro ...
Leggi Tutto
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] del 1661 a Valmontone dal suo antico protettore Camillo Pamphili per affrescare l’Allegoria dell’aria nella 225-248; R. De Gennaro, Un inventario ritrovato della collezione di don Antonio Ruffo…, in Prospettiva, LXXXVII-LXXXVIII (1998), pp. 168-174; ...
Leggi Tutto
FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] nel febbraio, Parma era stata affidata dal papa a Camillo Orsini, capitano generale della Chiesa, in qualità di comando di mille cavalieri in Italia.
La pressione esercitata da don Ferrante a Piacenza indusse ben presto Ottavio ad avvalersi degli ...
Leggi Tutto
DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] p. 567). L'opera più clamorosa eseguita dal D. per Camillo Pamphili fu tuttavia la nuova ala del palazzo Pamphili su piazza del nel febbraio 1662 in piazza Navona, per la nascita di don Carlos: la relazione di Bartolomeo Lupardi loda il "vivacissimo ...
Leggi Tutto
ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] gli studi liceali, nel 1815-16, sotto la guida di don Pietro Orsi e cominciò a spostare la sua attenzione dalle lui, con Manzoni e con Gustavo Benso di Cavour (fratello di Camillo).
Nell’autunno del 1854, in un suo soggiorno roveretano, Rosmini ...
Leggi Tutto
FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] Petronio, anche con il consenso dei canonici, succedendo a don M. Cimatore, licenziato con tutti i cantori. In seguito che ricevette una somma di denaro per le esequie di un certo Camillo Torri. Morì a Bologna nel 1583.
Di un terzo fratello, ...
Leggi Tutto
ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] confronti della monarchia amministrativa asburgica, come don Giovanni Sauro, insegnante di letteratura italiana l’amico Emilio Visconti Venosta – trait d’union con il conte Camillo di Cavour – che gli conferì l’incarico di commissario regio ...
Leggi Tutto
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...