Famiglia, attualmente estinta nel ramo maschile, originata dal matrimonio di Giovanni Andrea Doria, 7º principe di Melfi, con Anna Pamphili Landi, unica figlia ed erede del principe donCamillo (m. nel [...] 1760). La nuova famiglia, insignita tra l'altro dei titoli di principi di Melfi, di Torriglia e di Valmontone, è stata illustrata dai cardinali Anton Maria (1749-1821), Giuseppe (v.) e Giorgio (1772-1837) ...
Leggi Tutto
PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] famiglie estinte, forastiere e non comprese ne’ Seggi di Napoli, imparentate colla Casa Della Marra… dati in luce da donCamillo Tutini napoletano, Napoli 1641, pp. 283-291; S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, II, Firenze 1651, pp. 195 s ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Parma e Piacenza, che dal 1731 al 1736 è stato tenuto da don Carlos, passa sotto il dominio dell’Austria.
18 ottobre 1748: la Pace di questo processo è rappresentato dall’ascesa politica di Camillo Benso conte di Cavour. Questi mira sul piano ...
Leggi Tutto
Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] 1814, in seguito alle ripetute sconfitte subite da Bonaparte, Camillo Borghese firmò la convenzione per lo sgombero dei presidi francesi Lombardia, dai Presidi e dalle Due Sicilie, destinati a Don Carlos di Parma, e stabiliva che il re di Spagna ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] . Willaert a C. de Rore (1563-64), G. Zarlino (1565-90), Donato (1590-1603), G. Croce (1603-9), G. C. Martinengo (1609-13 metà dell'800 sono quelli del Nalin e del Coletti. Camillo Nalin ha linguaggio svelto, colorito e spiaccicatamente popolare in ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] dell'opera del riminese (un conterraneo dunque) Camillo Blasi, De festo Cordis Iesu dissertatiocommonitoria, Romae 1771 D. José Nicolas de Azara,descubierto en su Correspondencia epistolar con don Manuel de Roda, I-II, Madrid 1846; per i rapporti ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] donna Olimpia, I. X chiamò un lontano parente di lei, Camillo Astalli, che fu creato cardinale il 19 sett. 1650, de la Cruz de Arteaga, Una mitra sobre dos mundos. La vida de don Juan de Palafox y Mendoza, obispo de Puebla de Los Angeles y de ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , il quale regnò alla morte del padre con il nome di don Alfonso e promosse la conversione del suo popolo; inoltre suo figlio fu approvato dal pontefice l'Ordine di S. Camillo (i Camilliani) che s. Camillo de' Lellis aveva organizzato sin dal 1582. ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Paolo Bonomi, Pietro Campilli, Guido Gonella, Camillo Corsanego, Achille Grandi, Giovanni Gronchi, Stefano ha guastato tutto, è stato il vincere la mia grande sconfitta" (Lettere di don L. Milani, Milano 1975, p. 4).
Il D. lungo tutti quegli anni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , accusato questa volta da un nipote di omicidio. Camillo Borghese, appena assurto al trono pontificio con il titolo Onde non ha saputo un ribello della Religione Cattolica offerir più caro don di questo ad un Re protestante, il quale impiegava per l ...
Leggi Tutto
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...