GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Parma però, soprattutto dopo l'arrivo del generale Camillo Orsini (febbraio 1548), appariva sotto il saldo lombardo, s. 3, XIII (1900), pp. 357-384; Id., Il richiamo di don F. G. dal governo di Milano e sue conseguenze (1553-1555), in Memorie della R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] . Anche alcuni monaci prestano la loro opera, come don Epifanio, monaco vallombrosano, che incide alcune casse di tra Venezia e Roma e poi passò in Francia, dove morì; Camillo (1484-1560) fu soprattutto orologiaio, e divenne celebre per l’accuratezza ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] lite per ragioni di precedenza scoppiata tra lui e Camillo Gonzaga nei pressi di Wolfenbüttel - diventa, così premiato dell'imbelle governatore, il duca Fulvio Della Cornia (M. G. Donati Guerrieri, Lo Stato di Castiglione del Lago e i della Corgna, ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] nel febbraio, Parma era stata affidata dal papa a Camillo Orsini, capitano generale della Chiesa, in qualità di comando di mille cavalieri in Italia.
La pressione esercitata da don Ferrante a Piacenza indusse ben presto Ottavio ad avvalersi degli ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] Con un tal informatore, avverte, ancora il 17 sett. 1616, Camillo Sordi, il predecessore di quello, il duca di Mantova rischia il - racconta il G. - "nobili" veneziani in rapporto con don Luis Tenorio, già "coppier" di Bedmar, già gentiluomo di Bravo ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] con un marchese Loffredi di Trevico, Teresa col principe Camillo Pamphili. L'ultima tenne a Roma un rinomato e il conte G.A. Biancani (il più compromesso) seguì l'infante don Filippo in ritirata. Per tutti fu decretato il sequestro dei beni e l ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] E. cercasse di passare al servizio della Repubblica di Venezia: "Il signor don Francesco da Este risolutamente ha fatto domandar licenza a S. M.stà ' decorare dall'E. da un allievo del Dossi. Camillo Filippi e dai suoi due figli, Sebastiano e Cesare ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] i Francesi ed i Farnese. A Bruxelles, tuttavia, il C. non si trattenne a lungo, indotto evidentemente dalla disgrazia di don Ferrante a cercarsi un altro, più felice protettore. In questa ricerca approdò a Parigi, presso Luigi Gonzaga, il futuro duca ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] Compagni, 1588) e nella traduzione dallo spagnolo della Relatione vera de l’armata, la quale per comandamento del re catolico don Filippo si congregò nel porto della città di Lisbona l’anno MDLXXXVIII etc. (Roma, V. Accolti, 1588).
Nel 1589 ricevette ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] , la quale, a sua volta, gli ordinò di guidarle sino a don Gonzalo de Córdoba. Così il C. ebbe modo d'essere presente agli di conseguire.
Sposatosi, il 28 giugno 1609, con Aurelia di Camillo Brancia e Vittoria Recco, ne aveva avuto due figlie, Maria ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...