PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] Compagni, 1588) e nella traduzione dallo spagnolo della Relatione vera de l’armata, la quale per comandamento del re catolico don Filippo si congregò nel porto della città di Lisbona l’anno MDLXXXVIII etc. (Roma, V. Accolti, 1588).
Nel 1589 ricevette ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] , la quale, a sua volta, gli ordinò di guidarle sino a don Gonzalo de Córdoba. Così il C. ebbe modo d'essere presente agli di conseguire.
Sposatosi, il 28 giugno 1609, con Aurelia di Camillo Brancia e Vittoria Recco, ne aveva avuto due figlie, Maria ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] a Roma in carrozza, protetto dai Colonna e l’ambasciatore spagnolo don Enrique secondo conte di Olivares lo ospitò nel suo palazzo, offrendogli dall’avanzare di truppe granducali al comando di Camillo Bourbon Del Monte nel suo territorio, prestò aiuto ...
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DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] Mari.
Non a caso perciò nel 1633 l'ambasciatore spagnolo a Genova don Francisco de Melo trovava il D. e i fratelli "bien afectos" della nobiltà vecchia. Ebbe quattro figli maschi (Andrea, Camillo, Giuliano, entrato nella Compagnia di Gesù, e Francesco ...
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LANGOSCO, Giovanni Tommaso
Alice Raviola
Nacque probabilmente a Stroppiana, presso Vercelli, all'inizio del XVI secolo; non è noto il nome della madre. Esponente di uno dei rami della famiglia, del [...] secolo, secondo alcuni biografi il L. fu figlio di Camillo, secondo altri di Gian Matteo, conestabile di una delle governo del Ducato di Milano, vacante per la fine del mandato di don Ferrante e affidato a Fernando Alvarez de Toledo, il duca d'Alba. ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] uno dei testimoni e in una riunione di cortigiani fu lui a rispondere per primo sul tipo di pena che meritava don Giulio, sostenendo che il reo avrebbe dovuto subire l'estremo supplizio "alla romana", cioè avrebbe dovuto essere rinchiuso in un sacco ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] salario di 100 scudi già assegnato al precedente segretario Camillo Guidi. Costretto ad un tenore di vita adeguato al compito di recarsi in Portogallo a rendere omaggio alla sposa di don Pietro con missive e doni da parte dei granduchi. Nell'ottobre ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] anni l’appoggio dell’ambiente cattolico più sensibile al futuro delle scienze sociali, in particolare padre Agostino Gemelli e don Luigi Sturzo.
Cinquantenne e con alle spalle un’intensa attività intellettuale segnata in egual misura dai rapporti con ...
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PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] pari a lire 257.500 moneta di Genova.
In quegli anni Camillo gestiva assieme al fratello Alessandro l’impresa del sale nello Stato di le attrezzature, mentre a Livorno ebbe l’appoggio di don Pietro de’ Medici, grazie alla mediazione del cavaliere ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] lunghe e condotte per corrispondenza, attraverso gli intermediari Camillo Doria (per il D.) e Vittorio Amedeo f. 116 (elezione a membro: 12 luglio 1767); Sonetto del principe don A. Doria detto Idaro Tessalico (in Adunanza tenuta dagli Arcadi per l' ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...