FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] italiani, francesi, statunitensi il personaggio di don Pietro Pellegrini, ispirato a don Giuseppe Morosini e reso corposo anche dall' spiritoso arricchito in Prima comunione di A. Blasetti come Carlo CarIoni, un egoista che a poco a poco acquista ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] diversi incarichi di fiducia presso il duca di Parma Ottavio Farnese e Carlo V. Tra il 1557 e il 1558 durante la guerra condotta dal su argomenti letterari. Si recò spesso a Guastalla presso don Ferrante Gonzaga, signore anch'egli di fine cultura e ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] causa dei democratici francesi prendendo parte alla rivoluzione contro Carlo X. Nel '31, su segnalazione di Ingres Esposizione; di questo periodo è anche il ritratto del re di Spagna Don Francesco d'Asís (dal Madrazo, scolaro di Ingres). L'incisore, ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] gli Autoritratti a Brera o agli Uffizi, o il Don Silverio de Matanza (Milano, Ospedale Maggiore), un Scalzi, che risulta però pagata a Milano nel 1654 dagli Scalzi di S. Carlo (cfr. Matalon, che cita la quietanza di pagamento, del 3 luglio 1654 ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] Paladino) di Altamura.
Nel periodo compreso tra il regno di Carlo I e la morte di Roberto d’Angiò la famiglia Seggi di Napoli, imparentate colla Casa Della Marra… dati in luce da don Camillo Tutini napoletano, Napoli 1641, pp. 283-291; S. Ammirato, ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] primavera seguente, dopo lunghi sforzi, riuscì a far eleggere don Celso Martinengo di Brescia come pastore permanente. Alla morte veneta il C. soggiornò attendendo l'esito della missione paterna; Carlo V non confiscò i beni dell'eretico, ma si limitò ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] ragunata nel RealPalagio in Napoli per la ricuperata salute di Carlo II Re di Spagna..., Napoli 1697, il C. scrisse l'introduzione alle Rime in morte del regio consigliere don Fulvio Caracciolo di Sebastiano Biancardi (Napoli 1702). Tutti gli uffici ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] Pedota e debuttò probabilmente a Terni nel 1819 nel Don Marcantonio di S. Pavesi, svolgendo la prima parte 1988, pp. 139, 186, 195, 237; C. Marinelli Roscioni, Il teatro di S. Carlo, II, Napoli 1988, pp. 293 s., 373; F.J. Fétis, Biogr. univ. des ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] era diffusa: il Bembo gli inviava dei sonetti per chiederne il giudizio, il marchese del Vasto, don Alfonso d'Avalos, mandato a Venezia da Carlo V per sollecitare la Repubblica a continuare la guerra contro Solimano, conobbe e stimò moltissimo il C ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] II-III, Cittàdel Vaticano 1938-40, ad Indicem; G. G.Carli, due lettere su L'econornia naturale, in Giornale de' letterati ( 1781-1790), Faenza 1883, pp. 215-218; L. A. Ferrai, V. Monti e don S. C., in Giorn. stor. della lett. ital., IV (1886), 1-2, ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...