FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] d'Alembert). Con Jacquier stabilì presto un rapporto epistolare.
Terminati gli studi teologici, il F. fu inviato a insegnare filosofia nel collegio di S. Giovanni fluviale di Austria e Slovenia. allora, l'Elogio del conte Donato Silva (Milano 1779) e ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] la dichiarazione di guerra all'Austria fece pubblicare su Vita e Viola, A. De Giovanni e N. Pende anni, Torino 1963, pp. 425, 448; C.D. Fonseca, I cattolici lombardi della "Pro Cultura" . Mangoni, In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: il mondo ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] in pectore cardinale di S. Giovanni a Porta Latina, pubblicato il 26 e di Spagna si poneva l'Austria con l'Inghilterra e le a don Carlos e -1713), a cura di C. Morandi, in Fonti per la storia d'Italia, XV, Bologna 1935, ad Indicem, F. M. Renazzi, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] di Curia il più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell' necessario chiedere l'intervento dell'Austria, che in un mese don Miguel, ma nel 1834 accogliesse con solennità a Roma l'esule don Saverio e del re Giovanni III era sottentrato lo ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di Pacelli in Austria e in d’essere165.
Svaniva definitivamente l’equivoco ‘finanza laica’ e ‘finanza cattolica’ e, per tornare a don Sturzo, gli aggettivi sono stati usati a sproposito. Nella sostanza, sono ancora valide le parole di Giovanni ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] papale col potere liberticida dell’Austria significò la verifica dell’impossibilità sul Cardinal Giovanni Morone e il suo processo d’eresia, Bologna del 7 sett. 1597).
21 Dalle pagine del Don Chisciotte prende avvio uno studio sull’immagine del clero ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] come il Cristo di Giovanni Bovio, di identica ispirazione Austria Il più noto di essi fu il «Don Basilio», che si stampò a Roma dal .
64 Su di esso non offre molte notizie la voce di D. Veneruso, Anticlericalismo, in Dizionario del fascismo, I, a cura ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] analogo si potrebbe fare per l'Austria di Dollfuss. D'altra parte troviamo i concordati firmato, se fosse stato papa, lo stesso don Sturzo" (in esilio dalla fine del 1924, le sue carte, senza data. "Su Papa Giovanni di v.m. Che sia irripetibile, è ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] iniziativa di alcuni esemplari capitalisti d’Italia, Francia, Spagna, Belgio, Austria ed Inghilterra», la nuova piccole culture cattoliche», curata a Bologna da Giovanni Acquaderni (1861-1866) cfr. S. Pivato, Don Bosco e la «cultura popolare», cit ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in previsione della guerra all’Austria), tanto che fu sciolta d’autorità all’inizio del tempore (è il caso dei salesiani di don Bosco, le cui costituzioni furono approvate nel a poco) e il bolognese Giovanni Acquaderni, che divenne il presidente del ...
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