Tra i nostri primi attori, fu il più memorabile interprete delle commedie d'amore. Nacque il 17 gennaio 1851 a Palermo; morì il 31 agosto 1915 a Marina di Pisa. Assistendo, fanciullo, alle recite dei filodrmmmatici, [...] femminile solo si occupa, ora tenero, ora galante, ora impetuoso ora scettico, ora credulo ora ironico; il donGiovanni moderno, senza perfidie ma con inesausta curiosità; esperto fino alla scaltrezza e al compatimento, trepido ed aspro, suadente ...
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Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] cui gli esem pi più significativi sono i Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach (Parigi, 2000) e il mozartiano DonGiovanni (Milano, 2011); il mondo delle illusioni regolato dalle pulsioni sessuali, come nell’Alcina di Georg Friedrich Händel (Parigi ...
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Regista teatrale e cinematografico francese, nato a Lézigné (Maine-et-Loire) il 2 novembre 1944 e morto a Clichy-la-Garenne (Hauts-de-Seine) il 7 ottobre 2013. Attore e regista teatrale, si dedicò anche [...] Wolfgang Amadeus Mozart messe in scena da C. nel corso degli anni: Lucio Silla (1984 a Milano e poi a Nanterre e Bruxelles), DonGiovanni (1994 a Salisburgo) e Così fan tutte (2005 al Festival d’Aix-en-Provence e poi a Parigi e Vienna).
In ambito ...
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McVICAR, David
Elvio Giudici
Regista di opera lirica scozzese, nato a Glasgow nel 1966. Nel suo impiegare a tutto campo ogni risorsa offerta dal teatro di oggi, McV. realizza l’incontro ideale tra tradizione [...] di opera nel 1994 con Il re pastore di Wolfgang Amadeus Mozart con la compagnia scozzese della Opera North (dirigendovi anche DonGiovanni di Mozart e Sweeney Todd di Stephen Sondheim). Si affermò prima alla Scottish Opera dal 1996 con Idomeneo re di ...
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, Don Carlos, principe delle Asturie, nacque a Valladolid l'8 luglio 1545 e morì a Madrid il 24 luglio 1568. D. Carlos deve la sua larga notorietà all'arte, che intorno al capo di lui formò un'aureola, [...] nel Consiglio reale (1564). Architettò poi un suo impossibile progetto di fuga in Italia o in Fiandra, del quale mise a parte donGiovanni d'Austria, che lo rivelò al re. Nel febbraio del '68 C. fu racchiuso in una torre, in severissima prigionia, le ...
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Figlio primogenito di John Digby, primo conte di Bristol, nacque nell'ottobre 1612 a Madrid. Sedette come deputato di Dorset nel Parlamento breve del 1640, e nel Parlamento lungo. Fu dapprima uno dei più [...] Mazzarino. Fu destituito dal comando e, proscritto dalla Francia, si recò nei Paesi Bassi, dove si legò di amicizia con donGiovanni d'Austria. Nel 1657 fu nominato segretario di stato del suo re in esilio, ma dovette rinunziare all'ufficio quando si ...
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USLAR PIETRI, Arturo
Luisa Pranzetti
Scrittore venezuelano, nato a Caracas il 16 maggio 1906. Ha alternato l'attività di narratore e di pubblicista con quella di diplomatico (addetto culturale a Parigi, [...] del suo maestro Simón Rodríguez. Sullo stesso schema è costruito La visita en el tiempo (1990), un incisivo ritratto di donGiovanni d'Austria in cui viene privilegiata l'indagine e l'analisi psicologica.
U.P. è anche autore di numerose cronache di ...
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Cantante lirica, nata a Roma il 4 giugno 1966. Figlia del tenore Angelo e del soprano Silvana Bazzoni (sua maestra), salì in palcoscenico a nove anni per cantare dietro le quinte il ruolo del Pastorello [...] del Ponto, Lucio Silla, Idomeneo, La clemenza di Tito, Cherubino e Susanna nelle Nozze di Figaro, Zerlina e Donna Elvira in DonGiovanni e i tre ruoli femminili in Così fan tutte). Dagli anni Duemila la sua personalità teatrale si è imposta ancora in ...
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Musicista, nato a Votkinsk nel 1840, morto a San Pietroburgo nel 1893. Figlio di un ingegnere delle miniere e di una oriunda francese, ebbe un'infanzia abbastanza felice e a dieci anni si entusiasmò ascoltando [...] la musica del DonGiovanni di Mozart, opera alla quale serbò sempre un devoto amore. Compì gli studî di giurisprudenza dedicandosi, nelle ore libere, alla musica: a vent'anni era impiegato governativo, ma poi si mise a frequentare regolarmente il ...
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Generale e uomo di stato dei Paesi Bassi meridionali, nato nel 1510. Fu tra i migliori generali di Carlo V: nel 1553 prese Longwy ai Francesi; nel 1554 fu nominato governatore della città e della contrada [...] muovere di nuovo in armi contro gli Stati e contro il Taciturno; certamente egli favorì la ritirata delle truppe spagnole di donGiovanni su Namur, della quale città era governatore. Morì a Namur poco dopo, il 4 luglio 1577.
B. venne giudicato assai ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...