BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] , come in un dilatato balletto, l'infaticabile Glisomiro passa da un'avventura amorosa all'altra. Ma è un pallido donGiovanni, senza la sanguigna furia amatoria del capostipite sivigliano, maestro alle sue amanti più di compitezza che di voluttà.
La ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] (8 marzo) in cui si dice che gli Accesi, malgrado la quaresima, continuano a dare spettacoli, e una lettera di donGiovanni de' Medici, zio della regina, intenditore d'arte teatrale e protettore di Flaminio Scala, in cui si dice che la causa ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] Burleske e pochi brani vocali, tra cui i Vier letzte Lieder. Infine, nel 1991 diresse Le nozze di Figaro e DonGiovanni, e ricreò l’allestimento del Boris Godunov realizzato da Tarkovskij a Londra otto anni prima, offrendo al pubblico viennese la ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] Rigoletto (gli è ancora accanto Nellie Melba), ma al Covent Garden il cantante compì anche una eccezionale puntata mozartiana con DonGiovanni. In novembre, il suo ritorno al Lirico di Milano per la prima di Adriana Lecouvreur di Cilea era quello del ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] pp. 158 s.).
Il «meccanismo» dell’opera, che nel titolo allude alla psicoanalisi, rimanda ai miti di Sisifo e DonGiovanni: di quest’ultimo propone una sorta di rovesciamento ‘negativo’. Sono infatti al centro della vicenda non il seduttore, bensì ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] coloritura più naturalistica (Baldinucci).
Grazie al Buontalenti il C. ebbe accesso alla corte medicea. Conobbe il granduca Francesco, donGiovanni e il maestro di corte Ostilio Ricci il quale, oltre che al C. stesso, insegnò prospettiva e matematica ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] ed egli stesso riscosse un vivissimo successo per l'accorta regia di Oro di E. O'Neill. Terminate le repliche del DonGiovanni involontario di V. Brancati accuratamente diretto dal B. e interpretato da A. Geri, la compagnia si sciolse il 15 marzo ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] 24)"chegenerò la rivoluzione di Francia... le sovversioni d'Italia e il conquasso di tutta l'Europa" (ibid., p. 368).Con DonGiovanni ossia il benefattore occulto (s. 3, IV [1856]), contro l'immagine di un clero corrotto o indegno o meschino di molta ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , a partire dalla condizione dei personaggi. Nel Saggio critico sul Petrarca ilDe Sanctis non dubitava di scrivere: "è rappresentato un donGiovanni da taverna, che cerca di sedurre ed anche di far forza ad una giovane: l'una degna dell'altro" (Opere ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] .
Tra il 1572 e il 1575 il C. fu consultato ancora frequentemente su questioni d'interesse giuridico-politico, per esempio da donGiovanni, da Filippo II, dal duca di Savoia. La morte lo colse improvvisamente a Cartagena il 13 apr. 1575, mentre si ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...