SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] . Opere grafiche sculture scenografie, Milano 1968; L. Piccioni, Il medioevo di Alberto Burri, in Dramma, 1969, n. 12; V. Jindra, DonGiovanni a Praga e altre ricerche di Svoboda, ibid., 1970, n. 2; D. Bablet, La scena e l'immagine. Saggio su Josef ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Gian Luigi Rondi
Regista italiano, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Nel cinema dal 1948, come scenografo e assistente regista di L. Visconti per La terra trema. Dopo una prima [...] Londra), e, per la lirica, nel Falstaff (1964, Metropolitan di New York), nella Norma (1965, Opéra di Parigi), nel DonGiovanni (1972), nella Carmen (1978, Staatsoper di Vienna), e ne La Traviata (1979, Teatro Municipal di Rio de Janeiro).
Bibl.: F ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] . Una riduzione perché l'accompagnamento continuo delle proiezioni del muto ‒ riproposto in forma registrata in Don Juan (1926; DonGiovanni e Lucrezia Borgia) di Alan Crosland e negli altri film postsincronizzati distribuiti negli anni successivi ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] alle case di produzione hol-lywoodiane il brevetto Vitaphone, che solo la Warner Bros. acquistò e sfruttò, dapprima con Don Juan (1926; DonGiovanni e Lucrezia Borgia) e poi con The jazz singer (1927; Il cantante di jazz), entrambi diretti da Alan ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] in Switch (1991; Nei panni di una bionda) rinnova l'espediente narrativo con una variante comicamente irresistibile: il morto, impenitente DonGiovanni, si ritrova infatti nei panni di una bionda mozzafiato. Dal ceppo originario dell'angelo di It's a ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , prima di essere tali, svolsero attività di costumisti, per es., Autant-Lara curò i c., tra gli altri, di Don Juan et Faust (1922; DonGiovanni e Faust) di L'Herbier e di Nana (1926; Nanà) di Renoir. Erich von Stroheim invece fu sempre estremamente ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] da W. Shakespeare e H. Purcell, non aveva posto l'incidental music tra i generi secondari.
Dall'avvento del sonoro (Don Juan, 1926, DonGiovanni e Lucrezia Borgia, e The jazz singer, 1927, Il cantante di jazz, entrambi di Alan Crosland), in un nuovo ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] partire dal 1907; 27 sono le pellicole dedicate a Faust, già dal 1897; 20 realizzazioni vanta Cenerentola (dal 1899) e 18 DonGiovanni (dal 1898), mentre Violetta Valery è stata rivisitata dal 1907 al 1982 in una ventina di occasioni. I caratteri più ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] girò due film, Let's Live Tonight e Paris in Spring, destinati ad imporre l'immagine del C. come maturo e raffinato donGiovanni. Nel 1936, a Londra realizzò The Street Singer e The Three Maxime per la direzione di Herbert Wilcox; nel 1938, dopo un ...
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Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] vous salue Marie (1984) di Jean-Luc Godard, Toscan du Plantier ha creato la serie dei Films-opéra, che, aperta dal DonGiovanni (1979) di Joseph Losey, si è arricchita con La traviata (1983) di Franco Zeffirelli e la Carmen (1984) di Francesco Rosi ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...