Scrittore drammatico (Siviglia 1550 - ivi 1610). Autore di 14 tra commedie e tragedie, s'ispira al teatro umanistico traendo motivi e intrecci dalla tradizione italiana, per esempio in La muerte de Ayax, [...] ricordare El tutor, El viejo enamorado e El infamador; in quest'ultima alcuni critici hanno voluto vedere l'antecedente del DonGiovanni. Precorse il teatro di Lope de Vega con alcuni drammi di carattere nazionale, Bernardo del Carpio, La muerte del ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] palcoscenico, si dirige direttamente verso gli spettatori in platea, si toglie la maschera, e recita loro la gran lode di DonGiovanni all'ipocrisia.
Il t. ''Magazzini'', fondato dal regista-attore-drammaturgo F. Tiezzi e dagli attori S. Lombardi e M ...
Leggi Tutto
PILOTTO, Camillo
Attore, nato a Roma il 6 febbraio 1890, figlio dell'autore-attore Libero Pilotto. Esordì giovanissimo e fece parte delle più importanti compagnie del suo tempo; ma si rivelò soprattutto [...] nel repertorio di Emma Gramatica (Ibsen, Shaw, Amiel, Géraldy, Schönherr, ecc.). Fra i più recenti si ricordano qui il suo Creonte nell'Antigone di G. Anouilh, il Padre nei Sei personaggi di L. Pirandello, Sganarello nel DonGiovanni di Molière. ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] squadra avversaria il 7 ottobre e diedero battaglia a Lepanto, dove rifulsero le virtù e il coraggio del Colonna, di DonGiovanni e del Venier, mentre il dubbio contegno del Doria fu oggetto di recriminazioni. Dalla vittoria non furono però tratte le ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] e la virtù, il Molière del Borghese gentiluomo e del DonGiovanni); sia associandosi a un autore che assume anche, a di lei si ricorda almeno L'obbedienza non è più una virtù su Don Milani, e nel 1976, con altro gruppo, un Pellicano di Strindberg ...
Leggi Tutto
VÉLEZ de GUEVARA, Luis
Alfredo Giannini
Commediografo spagnolo, nato ad Ecija (Siviglia) nel 1579, morto nel 1644. Studiò nell'università di Osuna, fu al servizio del cardinale don Rodrigo de Castro [...] Castro, La luna de la sierra (come è chiamata la vaga montanina ambita in sposa da gran signori tra cui lo stesso principe DonGiovanni e della quale prende cura la regina). Si el caballo vos han muerto, così intitolata dal verso di un "romance" di A ...
Leggi Tutto
Regista, nato a Roma il 6 agosto 1911. Laureato in lettere, fu allievo della scuola di recitazione presso l'Accademia di S. Cecilia a Roma; e poi si diplomò regista nella Accademia nazionale d'arte drammatica [...] e Il giardino dei ciliegi di Cechov. Nel 1948 ebbe grande successo al "Piccolo Teatro della Città di Milano", col DonGiovanni di Molière. Riconosciuto in primo piano nel piccolo gruppo di quei registi che, dal 1940 in poi, hanno intrapreso il ...
Leggi Tutto
GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] (La fondazion di Venezia, 1736), di una ennesima versione del celeberrimo tema di donGiovanni al quale il G. diede forma di commedia con il titolo DonGiovanni o sia Il dissoluto (1735), normalizzandolo, per così dire, ossia sopprimendo i tratti ...
Leggi Tutto
Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] di sottotesto anche per indicare ciò che il personaggio sottintende o non dice, come, per es., lo stupro a cui pensa donGiovanni mentre parla d'amor fino alla sua vittima. In questo caso è una nozione che riguarda la critica del testo, più che ...
Leggi Tutto
GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] (cfr. Gambetti, 1999, p. 75).
Nel 1942 ebbe i primi applausi a scena aperta per un’acrobatica caduta nel saggio DonGiovanni Tenorio di José Zorrilla diretto da Eugenio Salussolia, e l’11 febbraio del ‘43 si fece notare per la completezza delle sue ...
Leggi Tutto
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...