Attrice (n. 1715 circa - m. Finale Emilia 1760). Recitò nella compagnia di G. Imer al teatro S. Samuele di Venezia come amorosa e canterina; amante di C. Goldoni, poeta della compagnia, lo tradì, e Goldoni [...] si vendicò obbligandola a recitare la parte di Elisa, la pastorella infedele del DonGiovanni Tenorio (1735); passò poi al teatro di S. Luca, e recitò anche nell'Italia meridionale e in Sicilia; si ridusse infine a far parte di piccole compagnie ...
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Attore russo (Mosca 1872 - Leningrado 1948). Esordì (1892) al Piccolo Teatro di Mosca. Nello stesso anno passò all'Aleksandrinskij Teatr di Pietroburgo. Geniale collaboratore di V. E. Mejerchol´d nelle [...] due maggiori messe in scena di questo, il DonGiovanni di Molière e Un ballo in maschera di Lermontov, J. fu anche grande interprete dell'Edipo re di Sofocle e del Macbeth di Shakespeare. Dopo la rivoluzione partecipò alla creazione (1919) del Grande ...
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(fr. Sganarelle) Personaggio di varie commedie di Molière: è il tipo o maschera che riassume quanto di mediocre, vile ma anche sensato è negli strati più bassi del popolo: marito infelice in Sganarelle [...] forcé (1664), imbroglione suo malgrado nel Médecin malgré lui (1666), dove è costretto a fingersi medico, ancora ingannato, ma dalla figlia e dal suo spasimante, in L'amour médecin (1665), e servo di DonGiovanni nella commedia omonima (1665). ...
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Teatro lirico di Vienna, edificato tra il 1863 e il 1869 lungo la monumentale Ringstrasse su progetto degli architetti A. Sicard von Sicardsburg (1813-1868) ed Eduard van der Nüll (1812-1868). Di stile [...] neorinascimentale, il teatro fu inaugurato nel 1869 con un allestimento del DonGiovanni di W.A. Mozart. Tra i maggiori direttori del W.S.: G. Mahler, R. Strauss, H. von Karajan e L. Maazel. ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] . Opere grafiche sculture scenografie, Milano 1968; L. Piccioni, Il medioevo di Alberto Burri, in Dramma, 1969, n. 12; V. Jindra, DonGiovanni a Praga e altre ricerche di Svoboda, ibid., 1970, n. 2; D. Bablet, La scena e l'immagine. Saggio su Josef ...
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SVOBODA, Josef
Roberta Ascarelli
Scenografo ceco, nato a Caslav il 10 maggio 1920. Nel 1943, terminata la scuola superiore di arti applicate, iniziò l'attività di scenografo collaborando, insieme con [...] uniforme; per La tempesta di Ostrovskij (1966), elementi in legno e proiezioni di alberi, acqua e cielo; per DonGiovanni di Mozart (1969), la ricostruzione sulla scena di un teatro settecentesco; per Ivanov di Čechov (1971), un fondale-palizzata ...
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ZAMORA, Antonio Vázquez de
Alfredo Giannini
Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid fra il 1660 e il 1664, morto nel 1728. Fu impiegato della Segreteria delle Indie, poeta ufficiale dal 1694 e gentiluomo [...] ne scrisse, No hay plazo que no se cumpla, o convidado de piedra, in cui è rimaneggiato il tipo immortale di donGiovanni Tenorio. E vi appartiene pure Quitar de España con honor el feudo de las cien doncellas, circa la tradizione del famoso tributo ...
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SANTUCCIO, Gianni
Attore teatrale, nato a Varese il 21 maggio 1914. Proveniente dalle file dell'Accademia naz. di arte drammatica, esordiente col teatro del GUF, ha fatto parte successivamente delle [...] S. e pur sempre franca e immediata, ricca di mutamenti psicologici, cosicché fra le sue interpretazioni possiamo ricordare il DonGiovanni e il Misantropo di Molière accanto alla Maria Magdalene di Hebbel, Il mago dei prodigi di Calderon e Come le ...
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SOYA, Carl Erik Martin
Mario GABRIELI
Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata [...] per passare a più conveniente partito. cade in balia di forze contrastanti - dal Diavolo alla Vergine, da Barbablù a DonGiovanni - finché lo spettacolo del male voluto lo induce al pentimento; Chas, "Carlo", 1938: satira della società contemporanea ...
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RANDONE, Salvo (propr. Salvatore)
Attore teatrale, nato a Siracusa il 25 settembre 1910; il suo esordio avvenne presso una compagnia di filodrammatici a Catania, dalla quale si staccò scritturato da A. [...] uno dei suoi più recenti successi, Assassinio nella cattedrale di Eliot. Ricordiamo ancora, del suo vasto repertorio, il DonGiovanni di Molière (1953) e l'Otello di Shakespeare, nel quale con Gassman interpretò alternativamente le figure di Otello ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...