ZOLI, Pietro
Alberto Manzi
Attore, nato a Forlì il 2 novembre 1830, morto a Rocca San Casciano il 30 marzo 1899. Gli perì il padre nei moti del '31; nel 1848 si arruolò nella Legione Lombarda e fece [...] di Papà Martin con successo vivissimo. In quel tempo Dumas padre, che lo udì a Firenze nel suo DonGiovanni, lo complimentò personalmente paragonandolo al Lemaître. Ebbe compagnia propria, trovando sempre un pubblico plaudente, specie in Malvina ...
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ZARESCHI, Elena
Nome d'arte dell'attrice italiana Elena Lazzareschi, nata a Buenos Aires il 23 giugno 1916, proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia. All'inizio della sua attività egualmente [...] dalla prosa e dal cinematografo (L'ultima nemica, 1937; Sei bambine e il Perseo, 1939; Il mercante di schiavi, 1941; DonGiovanni, 1942; Gelosia, 1942; Rita da Cascia, 1942; Peccatori, 1944), la sua maturità di attrice l'ha portata a un'assiduità ...
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VITALBA, Antonio, detto Ottavio
Alberto Manzi
Comico della Commedia dell'arte, nato nella seconda metà del sec. XVII, morto a Bologna nel 1758. Primo innamorato con G. Imer, fu incontrato a Padova da [...] commedie goldoniane, distinguendosi specialmente in Il vagabondo, L'amante fra le due obbligazioni, Convitato di Pietra (DonGiovanni Tenorio), ecc. Fu rivale fortunato del Goldoni nell'amore per la Passalacqua. Appartenne alle compagnie del Duca ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] alle fiabe, in cui l'incredibile diventa verosimile e l'improbabile accettabile. Così può capitare, come succede nell'opera DonGiovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, che di notte, in un cimitero, una statua di marmo si metta improvvisamente a cantare ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] 1757) che nel 1787 ritroveremo a Praga come impresario della compagnia che avrebbe portato sulle scene per la prima volta il DonGiovanni di Mozart.
Fama e successo che accompagnarono il D. - in Italia e nel resto d'Europa - per oltre un trentennio ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] , prima di essere tali, svolsero attività di costumisti, per es., Autant-Lara curò i c., tra gli altri, di Don Juan et Faust (1922; DonGiovanni e Faust) di L'Herbier e di Nana (1926; Nanà) di Renoir. Erich von Stroheim invece fu sempre estremamente ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] teatro, però - per altri personaggi di sante e per numerose apparizioni in rappresentazioni liturgiche.
Nel 1942 apparve inoltre nel DonGiovanni di D. Falconi (fra le nobildonne vittime del fatale seduttore) e nel Mercante di schiave di D. Coletti ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] di milioni, protagonisti U. Melnati e Vivi Gioi, e Scarpe grosse, con A. Nazzari e L. Silvi, cui seguì nel 1942 DonGiovanni, con R. Morelli, A. Rimoldi, D. Sassoli. Fu un'attività occasionale e di scarso rilievo.
Preso da altri numerosi impegni, il ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] e cadenzata, le mani spesso portate in primo piano in funzione espressiva, fu notato nella giusta parte come Sganarello del DonGiovanni di Molière (Piccolo Teatro di Roma, 4 febbr. 1949: secondo E. Contini vi recitò "con mite e sconsolata malinconia ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] in quel periodo. Per citare solo i più noti scrisse per F. Marchetti (Ruy Blas, cit.; Gustavo Wasa, Milano 1874; DonGiovanni d'Austria, ibid. 1880), A. C. Gomes (IlGuarany, cit.; Maria Tudor, Milano 1879, revisione di un libretto di M. Praga ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...