CARACCIOLO, Ferrante
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Figlio di Marcello, conte di Biccari, e di Emilia Carafa, nacque probabilmente nella prima metà del sec. XVI.
Il padre Marcello, nato da Galeazzo e Camilla della Leonessa (o [...] intorno al decreto del concilio di Trento dato a monsignor ill.mo Caraffa a requesta de sua Santità.Nel 1575 il C., che da donGiovanni d'Austria era stato segnalato il 3 novembre di quell'anno per il suo valore e le sue doti al sovrano ed era stato ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] all'inizio delle operazioni militari, fu preposto all'esecuzione delle opere necessarie ai trasferimenti dell'esercito di donGiovanni d'Austria. Per il cattivo stato delle strade fece ampio ricorso al trasporto fluviale delle artiglierie nel tratto ...
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DE MACCHI, Maria
Alberto Iesuè
Nacque a Paruzzaro (prov. di Novara) il 15 sett. 1867 da Carlo e Giuseppina Sogno e fu allieva non di Augusta Boccabadati Francalucci - come riportato dal Celletti - in [...] nel ruolo di Laura. Passata successivamente alle parti di soprano, cominciò a porsi in luce a Malta nella stagione 1892-93 in DonGiovanni di W.A. Mozart, RuyBlas di F. Marchetti, Un ballo in maschera di G. Verdi e Cavalleria rusticana di P. Mascagni ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] Errol Flynn, The master of Ballantrae (1953; Il principe di Scozia, da R.L. Stevenson) di William Keighley, Il maestro di DonGiovanni noto anche come Crossed swords (1954) di J. Barret Mahon e Vittorio Vassarotti. Nel 1958 C. esordì come regista di ...
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CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] la resa dei ribelli. Il C., invitato dalla cittadinanza di Chieti ad allontanarsi, tentò dapprima un accordo con donGiovanni d'Austria, al quale chiese di essere eletto preside di quella provincia. Di fronte all'insistenza dei cittadini affinché ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] Dall'inglese tradusse (in modo molto libero, badando più allo spirito che alla lettera del testo) i primi due canti del DonGiovanni di Byron, che vennero pubblicati a Torino nel 1833, con prefazione di C. Correnti. La traduzione si fermò però a metà ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] del poligrafo toscano Tommaso Porcacchi Le isole più famose del mondo.
Il libro, che usciva con una dedica del G. a donGiovanni d'Austria di cui si celebrava la vittoria di Lepanto, presentava un'ampia serie di descrizioni di oltre un centinaio di ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] è la cantata Imeneo sulle Alpi (pubbl. a Piacenza); dell'anno successivo l'Orazione funebre in morte del m.se e duca donGiovanni Sforza d'Aragona,Malvicini Fontana (ibid.), e quella che è la sua opera più nota, Le pubbliche pitture di Piacenza (ibid ...
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GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] di pietra", in Id., Aneddoti di varia letteratura, II, Bari 1953, pp. 129-133; G. Macchia, Vita avventure e morte di DonGiovanni, Torino 1978, p. 12; C. Jannaco - M. Capucci, Il Seicento, Milano 1986, pp. 649, 660; L. Dolfi, Il "Convitato di pietra ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] del C., salvo che era assai incline alle pratiche religiose e ai problemi spirituali. Da giovane fu un seguace dell'eremita donGiovanni dalle Celle di Vallombrosa, che si rivolge al C. come suo "figlio". Il C. tuttavia è noto soprattutto per l ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...