GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] pro quo, in L'Arte in Italia, II (1870), p. 32; Id., Giovanni Huss, ibid., IV (1872), p. 80; Id., Gerusalemme!, ibid., V (1873 Maggio Serra, La pittura religiosa in Torino ai tempi di Don Bosco, in Torino e don Bosco, a cura di G. Bracco, Torino 1989, ...
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EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] 46 ss.; G. Cauda, Chiaroscuri di palcoscenico, Savigliano 1910, pp. 81-108; S. Barzilai, Palcoscenico e platea, Milano 1940, pp. 246 ss.; Don Marzio [M. Corsi], Vite curiose di attori, in La Domenica del Corriere, 4 apr. 1943, pp. 7 s.; A. De Sanctis ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] , dopo essere stato a Bruxelles, ove apparve nel dramma giocoso Don Calascione, tornò nuovamente a Londra, scritturato al Drury Lane da Garrick e con il compositore e maestro di canto Giovanni Ferrandini, partecipò da protagonista a un numero ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] femminili, l'archivio personale del Barbaroux.
Fra i saggi di carattere commemorativo ricordiamo: A. Pinelli, Notizia biografica dell'ecc.mo Don G. B., s. I. né d. (ma comparsa subito dopo la sua morte); P. Allamano, G. B. Discorso, Cuneo 1870 ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] attore di prosa: si trattava di Volemose bene (parte del portiere Giovanni) e Hai fatto un affare (parte del camionista Cesare) con francesi, statunitensi il personaggio di don Pietro Pellegrini, ispirato a don Giuseppe Morosini e reso corposo anche ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...]
Rimasto presto orfano, il C. fu affidato allo zio materno Giovanni Antonio, che lo mandò a Roma per compiere gli studi presso ; di questo periodo è anche il ritratto del re di Spagna Don Francesco d'Asís (dal Madrazo, scolaro di Ingres). L'incisore, ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] veneti gli Autoritratti a Brera o agli Uffizi, o il Don Silverio de Matanza (Milano, Ospedale Maggiore), un autentico hidalgo in Commentari, 1964) o nel Commiato di s. Giovanni Battista dai genitori (Aicurzio, parrocch.), che probabilmente risale ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] I, cap. LXXXVIII; t. I, p. 105).
Con l’incoronazione di Giovanna e di Luigi di Taranto (23 maggio 1352) e la pace con l’ di Napoli, imparentate colla Casa Della Marra… dati in luce da don Camillo Tutini napoletano, Napoli 1641, pp. 283-291; S. ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] primavera seguente, dopo lunghi sforzi, riuscì a far eleggere don Celso Martinengo di Brescia come pastore permanente. Alla morte di a Ginevra (il C. era stato testimone per Giovanni Battista Trenta quando nel febbraio del 1558 l'esule vicentino ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] l'introduzione alle Rime in morte del regio consigliere don Fulvio Caracciolo di Sebastiano Biancardi (Napoli 1702). Tutti gli 1709, essendo risorta la polemica sull'Inquisizione, Giovanni Acampora curò la pubblicazione anonima delle Ragioni, poste ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...