PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] debuttò con esito trionfale al Covent Garden di Londra nella Sonnambula, mentre il 6 luglio destò fanatismo come Zerlina nel DonGiovanni. Vi tornò regolarmente fino al 1895, in una serie di stagioni durante le quali nel 1862 aggiunse al suo bagaglio ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] . Nel 1910 tornò per la seconda volta al Covent Garden di Londra per Faust, Rigoletto, Il barbiere di Siviglia e il DonGiovanni di Mozart (nel ruolo del protagonista) diretto da T. Beecham; nel 1911 fu al teatro Massimo di Palermo, e al Costanzi ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] del teatro Grande di Brescia, a dirigere le stagioni della Fiera ove si presentò in pubblico con Dinorah di Meyerbeer, DonGiovanni di Mozart (1870), Roberto il diavolo ancora di Meyerbeer e L'ebrea di J. F. Halévy, partecipando inoltre all'attività ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] Londra, con una compagnia di canto che comprendeva il soprano L. Nordica e G. Del Puente. Seguirono Ilbarbiere di Siviglia e DonGiovanni di Mozart. Le critiche non furono entusiastiche: Hermann Klein scrisse che il D., "a light tenor, made a fairly ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] ”, in Musica senza aggettivi: studi per Fedele d’Amico, a cura di A. Ziino, Firenze 1991, pp. 197-218; Riflessioni sul “DonGiovanni” di Mozart, in Intorno a Massimo Mila, a cura di T. Pecker Berio, Firenze 1994, pp. 65-85; Mozart, la maschera ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] un «libretto fantastico-giocoso» quasi noir (Crispino si confronta con la Comare, cioè la Morte, ma, diversamente da DonGiovanni, si pente per tempo e viene perdonato).
Il biennio rivoluzionario coinvolse anche Piave; il 19 febbraio 1848, da Milano ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] interpretare la Marta di F. v. Flotow e ad affrontare con rinnovato impegno stilistico il ruolo di protagonista nel DonGiovanni di Mozart.
Il repentino passaggio da un ruolo all'altro dei repertorio con gli inevitabili sforzi cui sottoponeva il suo ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] Wasa" del maestro M. alla Scala, in Gazzetta musicale di Milano, XXX (1875), 7, pp. 53 s.; [I. Valletta - G. Berganovich] Il "DonGiovanni d'Austria" del maestro M. a Torino, ibid., XXXV (1880), 14, pp. 110-112; F. D'Arcais, F. M., ibid., XL (1885 ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] al 1889, interpretando ben 41 opere: Barbiere di Siviglia (Figaro), DonGiovanni (DonGiovanni), Romeo e Giulietta (Mercuzio) di F. Marchetti, Africana (Nelusco), Don Pasquale, Ugonotti di Meyerbeer, Lucia di Lammermoor (Enrico), Puritani (Riccardo ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] (Roma, teatro Apollo, 22 mar. 1882), personaggio al quale conferì autorità e prestigio. Nel 1885, dopo aver cantato nel DonGiovanni d'Austria di Marchetti al Costanzi di Roma, si ritirò dalle scene, dedicandosi completamente all'insegnamento.
Il G ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...