ZACCONI, Ermete
Attore italiano, nato a Montecchio di Reggio nell'Emilia il 14 settembre del 1857, da famiglia di attori. Ermete, dalla compagnia del padre Giuseppe, passò via via in quelle di Tommaso [...] con Artale Pedretti, con Verardini; due anni (1885-1887) con Giovanni Emanuel; un anno primo attore e direttore con Casilini; tre anni nei Disonesti di Rovetta, nei Tristi amori di Giacosa, nel Don Pietro Caruso di Bracco, ne Gli affari sono affari di ...
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ZERRI, Antonio
Alberto Manzi
Attore, nato a Corfù da parenti italiani, il 20 ottobre 1837, morto a Napoli il 15 aprile 1903. Incominciò giovanissimo in compagnie secondarie, salì lentamente per il suo [...] vertice della sua arte; poi tornò alla scrittura con Giovanni Emanuel. Particolarmente memorabili furono le sue interpretazioni di Luigi memoria di G. Modena; di La gerla di Papà Martin; Don Marzio; Le miserie di Travetti: I Rantzau; Il Codicillo ...
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Commediografo (Roma 1776 - Napoli 1834); più che alla poesia satirica, pur tentata per tutta la vita, G. deve la sua fama alle commedie, tutte costruite con sapiente soggezione al modello classico del [...] musicata da G. Donizetti, in cui disegnò il chiuso mondo retrivo nel quale era stato educato; la spensierata caricatura di Don Desiderio disperato per eccesso di buon cuore (1809) e soprattutto Il galantuomo per transazione, scritta dopo il 1824 e ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] ebbe il compito di rivedere per Donizetti il libretto del Marino Faliero; il fratello di questi, Giovanni, egualmente esule, compose il testo per il Don Pasquale. Da parte sua Bellini aveva chiesto a Carlo Pepoli, il conte bolognese fuggito a Parigi ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] de Ziferis, stampata a Napoli nel 1563 e dedicata a Giovanni Soto, segretario napoletano dello stesso Filippo II. Nel 1566 il tra il 1586 e il 1589 alla presenza del viceré di Napoli don Juan de Zuñiga conte di Miranda, "con superbo apparato, da ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] e per la composizione dei bozzetti delle scene affidati a Giovanni Brancaccio. Eduardo e il D. recitavano sul set, divertì nella parte di Bebè; qualcuno volle vedere, nella figura di don Pasquale Di Domenico un'allusione a Mussolini, ma il D. sostenne ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] che composero in lode del duca le brevi poesie premesse al Ritratto del serenissimo don Carlo Emanuello di G. B. Marino. Ma soltanto dal 1621 Si può supporre alla caduta (Angelini).
Si deve a Giovanni Getto la definizione più pregnante dell'universo ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] per rappresentarvi le sue opere più recenti, compose l'opera seria Giovanna I, regina di Napoli (libretto di A. Pendola, teatro S insieme alla Messa di requiem, i cui autografi furono da lui donati al municipio di Catania.
Morì a Catania il 13 nov. ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] esitò a condannare dalle colonne di giornali radicali gli infelici tentativi teatrali di Felice Cavallotti e Giovanni Bovio, e si dimise dal Don Chisciotte nel gennaio 1895 quando una sua stroncatura di Vipera di Ferdinando Martini fu censurata; solo ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] Campiello (campiello del Piovan alla Bragoza, 1º luglio, parte di don Fabrizio, regia del Simoni).
Durante la guerra fu assai attivo nel di Cuori senza frontiera di L. Zampa (parte di Giovanni Sebastian), il B. ebbe alcune delle sue più famose ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
dongiovanni
(o 'Dòn Giovanni') s. m. – Corteggiatore di donne galante e intraprendente: essere un d., fare il d.; un d. da strapazzo, la cui intraprendenza si risolve in sciocca vanteria. È un uso antonomastico del nome di Don Giovanni Tenorio,...