DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] tragedia sterminata" la definisce il D. nell'autobiografia pubblicata nel 1900 (Fibra, p. 150), ispirata al Fieschi di Schiller; DonRodrigo, ultimo re dei Visigoti, "undramma a forti tinte ed a scene grandiose, che, per far piacere al Rossi, scrissi ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] » (Pascoli, 1981, pp. 11 s.), ovvero il progetto commissionatogli nel 1717 dall’ambasciatore straordinario del re di Portogallo donRodrigo Anes de Sá Almeida e Menezes, marchese de Fontes, raffigurato dallo stesso Gaspar in una veduta inviata alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...]
Pierre Corneille
I dubbi di Rodrigo
Il Cid, Atto I, scena 6
Scena 6
DONRODRIGO: Trafitto in fondo al cuore ha scacciato Elvira dai miei pensieri.
SGANARELLO: Eh! buon Dio! il mio don Giovanni l’ho sulla punta delle dita e so che il vostro cuore è ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] esperti), ma la si adopera quando si voglia mettere in evidenza l’elemento coordinato:
(3) il pensiero che donRodrigo […] tornerebbe glorioso e trionfante, e arrabbiato (Manzoni, I promessi sposi)
Quando invece il collegamento non riguarda lessemi o ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] a Ginevra nel 1857. La sua funzione è quella di rendere più viva la narrazione, coinvolgendo il destinatario:
(1) DonRodrigo, tornato sotto, l’accompagnava […] contava i passi, calcolava il tempo […] dopo qualche tempo cominciò a stare in orecchi ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] lo mise alle strette: finché, sbigottito e con un filo di voce, [2]il pavido reverendo pronunciò il nome di donRodrigo.
Nella catena anaforica [1] riconducibile a Renzo sono sinonimi testuali il promesso sposo, il nostro giovane, il povero raggirato ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] a Napoli tra Sei e Settecento (Labrot, pp. 508-510). In particolare viene citato il nome del regio consigliere donRodrigo Messia il quale avrebbe acquistato dal G. una Strage degli innocenti, opera non ancora rintracciata che fu tra le prime ...
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MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] sostituzione di Che non avrebbe il misero.
Tra le altre prime alle quali partecipò si ricordano Il Cid di Luigi Savi (DonRodrigo; Parma, Ducale, 1834), Eran due, or son tre, ovvero Gli esposti di Luigi Ricci (Torino, D’Angennes, 1834), Rosmunda in ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] di interpretazione incerta, o meglio ambigua («imperfetto storico debole»: Bertinetto 1997), come i seguenti:
(8) lo fissò, riconobbe donRodrigo, e fece un passo indietro; ma il frate, facendogli di nuovo sentir fortemente la mano con cui lo teneva ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] su la spalla e dir piano piano: «Buona notte, animetta mia» (Pietro Aretino, Ragionamento della Nanna e della Antonia)
(10) DonRodrigo stava con l’orecchio teso, spiando ogni romore per sentire se il chirurgo giungeva […]. Tutto ad un tratto intese ...
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parere1
parére1 s. m. [infinito sostantivato del verbo seg.]. – 1. Modo particolare con cui una persona vede e giudica un determinato fatto, una situazione; opinione che si forma in merito a una questione, o al comportamento da seguire, ai...
servitore
servitóre (letter. ant. servidóre) s. m. (f. -tóra; letter. -trice) [dal lat. tardo servitor -oris, der. di servire «servire»]. – 1. a. Lavoratore addetto al disbrigo delle faccende domestiche in una casa privata, e spec. alle pulizie,...