TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] dell’artista): sontuoso tour-de-force tecnologico, il battente, che rendeva omaggio ai modelli fiorentini di Ghiberti e Donatello, accoglieva i ritratti di Jacopo stesso e del figlio Francesco (nonché di Tiziano e Pietro Aretino) e ne consacrava ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] tutto il suo Iter anticipa una nuova era degli studi archeologici e preannuncia i grandi antiquari del Quattrocento: solo Donatello e Brunelleschi infatti ripresero a visitare Roma con l'animo innovatore e con i metodi scientifici del Dondi.
Temi ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] che si trovavano fra le mani; esemplari in tal senso i r. del Cellini, di Michelangelo, del Verrocchio, di Donatello, riferiti spesso dal Vasari sotto forma di aneddoti, e soprattutto quello del Montorsoli al Laocoonte che venne a determinare una ...
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MINO da Fiesole
Francesco Sorce
MINO da Fiesole. – Nacque nell’agosto del 1429 da Giovanni di Mino e da una Caterina, come si evince dalla dichiarazione dei redditi resa nel novembre di quell’anno dal [...] - L. De Rossi - I. Reale, Mariano del Friuli 2007, pp. 185-189; C. La Bella, in Il ’400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino (catal., Roma), a cura di M.G. Bernardini - M. Bussagli, Milano 2008, I, pp. 199-201; II, pp. 218 s.; D ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] notevoli espressioni del ritratto, sì da precorrere a distanza di oltre un millennio e mezzo la ritrattistica fittile toscana di Donatello e del Rossellino. Emergono i due sposi del coperchio di sarcofago di Volterra, di crudo realismo, in cui tutto ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] , quasiché non si pensasse più alle necessità di un totale rifacimento.
Prima di Niccolò V, s'era commesso a Donatello il piccolo tabernacolo per l'Eucarestia (ora nella sagrestia dei Beneficiati); poi, papa Eugenio IV aveva donato alla basilica ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] a Rimini, Antonio di Cristoforo e Niccolò di Giovanni Baroncelli, fiorentini del ciclo di Lorenzo Ghiberti, del Brunellesco e di Donatello, a Ferrara, e infine Pagno Portigiani a Bologna, Francesco di Simone fiesolano a Bologna, nelle Romagne e nelle ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] ha i centri maggiori a Siena, a Venezia. Vi operarono grandi statuarî del Rinascimento: Iacopo della Quercia, Donatello, il Brunellesco, tra altri, sentendo nel legno ora la possibilità degli effetti chiaroscurali della pietra, ora dei riflessi ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] , anche per il suo carattere monumentale. Firenze raggiunse la maggior finezza nelle fusioni grandi: le porte del Ghiberti, di Donatello, di Luca della Robbia, e più tardi quelle del Sansovino a Venezia e del Giambologna a Pisa manifestano quella ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] il concetto albertiano; ma il chiaroscuro masaccesco è così intenso da attuare contrasti di luce e di ombra; nei rilievi di Donatello la forma si schiaccia per realizzare, col fondo, un contrasto di luce e ombra che supera, ma comprende l'effetto ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...