LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] Studi intorno al Municipio di Mantova dall'origine di questa fino all'anno 1863, IV, Mantova 1874, pp. 28-32; G.B. Intra, Donatello e il marchese L. G., in Arch. stor. lombardo, XIII (1886), pp. 666-669; A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] costretto a restituire gli anticipi ricevuti (una delle due storie, il Festino di Erode, era stata nel frattempo affidata a Donatello).
Nonostante questi trascorsi controversi, il 20 giugno 1427 fu deciso dall'"operaio" del duomo di affidare a J. la ...
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Scola, Ettore
Stefano Della Casa
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. È stato protagonista della grande stagione della commedia all'italiana, [...] 1977 con C'eravamo tanto amati e l'anno successivo con Una giornata particolare. Nel 1983 ha inoltre vinto il David di Donatello per Un mondo nuovo, noto anche come La nuit de Varennes (1982), mentre nel 1987 gliene sono stati assegnati altri due per ...
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BARDI, Lotta, detta Contessina
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Figlia di Alessandro di Sozzo Bardi, conte di Vemio, e di Cammilla (Milla, Milia) di Raniero di Galdo Pannocchieschi, conte d'Elci, nacque nel 1391 o nel 1392.
La "portata" [...] nel museo fiorentino del Bargello. Se è da accettare però l'attribuzíone fatta al Donatello, allora se ne deve escludere l'identificazione con la B., visto che Donatello morì nel 1466; in questo caso l'effigiata sarebbe Ginevra Cavalcanti moglie del ...
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Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] Il mangiatore di pietre di N. Bellucci (2018); Il traditore di M. Bellocchio (2019), Nastro d'argento e David di Donatello come miglior attore non protagonista; Lacci di D. Luchetti (2020); Il signore delle formiche (2022) di G. Amelio; La stranezza ...
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Fava, Claudio (propr. Giovanni Giuseppe Claudio) . – Uomo politico, giornalista e scrittore italiano (n. Catania 1957). Laureato in giurisprudenza, giornalista professionista dal 1982, alla morte del padre [...] e M.T. Giordana, la sceneggiatura de I cento passi (2000) premiata con il Leone d'Oro al festival di Venezia, con il Davide di Donatello e con il Nastro d'Argento. Tra le sue opere si ricordano: Nel nome del padre (1996), Il mio nome è Caino (1997 ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] la conoscenza che il F. aveva della prospettiva albertiana, mentre l'inquadratura della scena attraverso l'arco rimanda a Donatello e a Masaccio, interpretati in maniera inusuale, poiché - come ha sottolineato la Dalai Emiliani (1971) - le regole ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] che li avrebbe in gran parte distrutti. Fondamentali rimangono tuttora la sua ricostruzione dei primitivo aspetto dell'altare maggiore di Donatello nella basilica del Santo a Padova (1965) e i suoi studi sui mecenati e umanisti Alvise Corner (1965 e ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] del Ss. Sacramento in S. Simone del Carmine di Perugia.
Qui i ricordi padovani vanno letti in riferimento soprattutto a Donatello, sulle cui opere eseguite per la città veneta G. deve avere meditato, come mostra chiaramente il fregio a imitazione di ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] della visione artistica comune a tutta la generazione di artisti che si erano educati a Padova all'ombra di Donatello, il Ć. si distingue per alcune sue caratteristiche individuali e certe scelte tipologiche: le Madonne, in sostanza anticlassiche ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...