sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di Siviglia), G. Donizetti (Lucia di Lammermoor), G. Bizet (Carmen). ...
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Violinista e compositore, nacque a Brescia l'11 marzo del 1818. Allievo, per il violino, di Faustino Camisani, incominciò a viaggiare all'età di otto anni, dando concerti. Verso il 1835 il Paganini, uditolo [...] patria. Le sue peregrinazioni artistiche durarono trent'anni circa e gli procacciarono vasta fama A Vienna strinse amicizia col Donizetti, a Lipsia con lo Schumann (che nel 1843 tessé il suo elogio in un medaglione letterario della Neue Zeitschrift ...
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DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] di musicisti e artisti di teatro, Milano 1934, p. 90; A. Della Corte, Satire e grotteschi, Torino 1946, pp. 742 ss.; G. Zavadini, Donizetti, Bergamo 1948, pp. 264, 268, 302, 417, 422, 587, 638, 658, 661, 712, 718, 722, 727, 555, 851; F. De Filippis-R ...
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FRONDONI, Angelo
Luca Giannetti
Nacque a Pieveottoville di Zibello, nel Parmense, il 26 febbr. 1809, da Paolo e da Maddalena Marchi, e studiò presso la scuola del Carmine (ora conservatorio) di Parma, [...] in un atto su libretto di C. Bassi, interpretato da G. Frezzolini (il primo Dulcamara nell'Elisir d'amore di G. Donizetti). L'opera ebbe scarso successo; miglior destino ebbe invece il suo secondo lavoro teatrale, Un terno al lotto, farsa per musica ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] dell'artista e le risonanze del mondo circostante; quel senso di vita, di umanità, onde nacquero il Tell e le opere del Donizetti migliore, è il medesimo onde nacquero poi le prime opere di Verdi, e che in Verdi diventò sempre più profondo e vasto ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] presente anche a Vicenza, quindi nel 1842 a Firenze per la messa in scena dell'Ines de Castro, seguita dalla Maria Stuarda di Donizetti e dalla Saffo di G. Pacini. Il 1843 segnò il debutto della G. al teatro Valle di Roma e da qui passò ad Ancona ...
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PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] universale della musica e dei musicisti. Le biografie, V, Torino 1987, pp. 588 s.; A. P. Fantasia sull’opera Poliuto di Donizetti, a cura di O. Zoboli, Montreux 1989; L. Rosset, A. P. (1842-1924), in Tibia. Magazin für Freunde alter und neuer ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] del destino, 1925; Aida, 1930; Simon Boccanegra con G. Galeffi, 1932; Rigoletto con G. Di Stefano e M. Basiola, 1935), Donizetti (La favorita con G. Cobelli e B. Gigli, 1925 e 1928), Bellini (La sonnambula con T. Dal Monte, 1932), Rossini (Ilbarbiere ...
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NOVARO, Michele
Roberto Iovino
NOVARO, Michele. – Nacque a Genova il 23 dicembre 1818 (Genova, parrocchia di S. Lorenzo, Liber Baptizatorum 1793-1864).
Fu il primo dei cinque figli (seguito da Giovanni [...] Tenda di Vincenzo Bellini e Il lago delle fate di Carlo Coccia), 1842 (I Puritani di Bellini e Marin Faliero di Donizetti), 1843 (Ilreggente di Saverio Mercadante) e 1845 (Ernani di Giuseppe Verdi e Norma di Bellini).
Toccò l’acme della carriera di ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] in anno venivano eseguite a Venezia. Sebbene avesse dato ancor fanciullo il disegno delle scene per l'opera di debutto di Donizetti (Enrico di Borgogna, 1818, Teatro di S. Luca) e si sapesse della sua capace e feconda collaborazione con il Bagnara ...
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marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...
furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...