Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] di grandi strettezze economiche, dalle quali lo liberò la stampa delMattino (marzo 1763), che lo fece diventare a un tratto argomento galante e d'intonazione «intimista» (Il pericolo, Il dono, Il messaggio) nella matura e tarda produzione P., se ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] vera passione, creando una collezione che prima della sua morte donò alla Pontificia Università Lateranense di Roma: «Non so adeguarmi a , Appunto dattiloscritto, s.d.).
Come cronista delMattino dimostrò fin dall’inizio grande talento e duttilità ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] .
Con le poesie sacre (La preghiera del povero,delmattino,della sera,del giustiziato,dell'orfano, e altre) preparò la fu ospite del poeta, sono andati invece smarriti. Il fratello del C., Andrea, bibliotecario della Bertoliana, donò quasi tutti ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] le frasi plebee, le immagini più triviali, la fluidità come dono inapprezzabile delle Muse. A Roma si gusta l'intonazione lombarda e al tramontar del giorno in una maniera che la pittura mal sa ricopiare. Quadri delmattino ho veduto leggiadrissimi ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] da personaggi per i quali la virtù sportiva è un dono naturale o diviene strumento di elevazione sociale, racconti in cui de L'Unità e successivamente del Giornale delMattino di Firenze al Giro e al Tour de France del 1958 e del Giro d'Italia l' ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] su lui nessuna seria impressione: gli parve "un dono venuto piuttosto tardi che presto". Una piena adesione alle parola che, per contro, può riassumere il significato della poesia del W. è "mattino", tanta è l'aria di castità delle sue figure, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] "errori e gli altri vizi congeniti"; le "arti del ben vivere", dette virtù, sono dono della grazia; da parte sua, l'uomo ha trovato è la discussione approfondita di una legge letta al mattino; grammatica e logica hanno il sofisma, una discussione che ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] le fonti, in un articolo del 1892, La bestia elettiva, pubblicato da Il Mattino. Difatto sembra giusta l'ipotesi Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne usasse liberamente, lei con ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] D’Annunzio, che le recensì nel Mattino di Napoli il 30-31 dicembre per maestri. Carducci aveva il dono dell’oratoria e le sue III (1958), 1, pp. 7-12; G. Contini, Il linguaggio del Pascoli (1959), in Id., Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgengabe
‹mòrġënġaabë› s. f., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Gabe «dono»]. – Nell’antico diritto germanico, istituto consistente nel dono (dapprima semplici oggetti ornamentali, più tardi oggetti di un certo pregio, talvolta perfino beni...