La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] periodiche di entità contenuta (3.000 lire annue e doni in occasione di alcune ricorrenze, a fine '200), Il naviglio veniva concesso dall'Arsenale a vario titolo - prestito, vendita, dono ecc. - alle autorità veneziane in loco e/o ai comuni: così ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] originaria e naturale. Una condizione che, per l'appunto, viene trascesa attraverso la pratica del dono, talché si può dire che gli scambi di doni sono guerre risolte pacificamente e le guerre il risultato di transazioni fallite.
Non è un caso ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] I corni sono menzionati nella corrispondenza di ʽAmārna fra i doni degli Ittiti ad Amenophis IV; in epoca greco-romana abbiamo funzioni simboliche (emblema di sovranità) e pratiche (come dono, urna, o contenitore di preziosi). Dal Vietnam questo ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] ozio molle» alla mera contemplazione di se stessi, i «doni della Fortuna» erano per i nobili veneziani «Istrumenti del bene ogni famiglia sborsò 100.000 ducati, 60.000 versati in «libero dono» e 40.000 investiti nei «depositi» della Zecca. Nelle casse ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] per esaltare Silvestro e per ciò elenca anche i doni e le prerogative concessegli dall’imperatore. Dopo aver stabilito sovrani, poiché Cristo li aveva creati, aveva fatto loro il dono della propria natura e grazia e li aveva mantenuti nella loro ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] santità proposti, comunque compatto nel mettere i propri doni soprannaturali a difesa della Chiesa di Roma e del bolscevica: a ciascuna di queste tre nazioni Iddio largisce quest’anno il dono significativo d’un Santo»169.
Certo è che l’Italia, come ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] province soggette (Sclavinia, Germania, Gallia) e Roma gli recano doni (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4453, c. 23v-24r). già ricordato di S. Atanasio al monte Athos, al quale donò numerose opere d'arte tra le quali, conservate ancora in loco ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] poté raccogliere altro che un rifiuto ad accettare il dono «per non aggravare troppo l’esausto bilancio»(53). 9, pp. 1-8.
50. Mostra dei più recenti acquisti e doni pervenuti al Civico Museo Correr. Giugno-Settembre 1935-XIII, catalogo della mostra, ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] a Roma, e inseriscono un nuovo elemento concernente il dono di un posto nell’abside della Santa Resurrezione per da parte di san Gregorio, che vi avrebbe deposto una parte dei doni ricevuti da Costantino. Tra di essi, il testo menziona le reliquie ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] a elementi esterni; probabilmente si tratta di un sostegno per un dono votivo.
Gli esemplari più recenti, di età arcaica (Focea; età arcaica, il c. ionico è spesso utilizzato come sostegno di doni votivi, ma a partire dalla prima meta del V sec. a ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...