UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] al fratellastro Guido. Nel corso di questo passaggio in Toscana Ugo donò l’abbazia regia di S. Salvatore in Agna a Tegrimo, dal regno teutonico; il re inviò al contempo ambascerie e doni a Ottone I perché non appoggiasse la causa del fuggitivo, ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] e il 1875, a Giuseppina Negroni Prati Morosini.
La nobildonna milanese fece dono delle memorie dell'H. all'Accademia di Brera, nel cui archivio sono nelle sale dell'Accademia insieme con gli altri doni. Ma già nell'estate del 1817 il presidente ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] , votum reddere, ex voto, pro voto); il dono, infine, poteva essere ispirato da un ordine preciso divinità di una dimora (aedes publica) era certamente tra i doni più impegnativi, anche se frequentemente realizzati con il denaro ricavato dal ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] comportamento del duca, furono costretti, loro malgrado, a offrire doni nuziali (muli, cavalli e altri regali). Ma il comune 1094 con l'arcivescovo di Brindisi-Oria, Godino, al quale G. donò la chiesa di S. Basilio di Monopoli per fare ottenere al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] a vicenda, ma anche di accettare i doni ricevuti e spedirne a loro volta come controparte. Il sistema, secondo una dinamica del tipo “dono – accettazione – reciprocità”, è inoltre caratterizzato da una perfetta simmetria: ciò che è di valore in una ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...]
Per la lettera, poi, a Guido da Polenta, pubblicata dal Doni nelle sue Prose antiche (1547), in cui Dante darebbe notizia di , quella davvero degna dell'ospite liberale e magnifico, da ricambiare in dono n (B. NARDI, Il punto sull' Epistola, cit., p. ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della figura criminosa di cui all’art. 353 c.p., evidenziando non solo che l’evento del reato ha come oggetto specifico la gara, ma [...] da quella che egli avrebbe assunto; il «dono» deve assumere un carattere oggettivamente proporzionato o .). In questa situazione (come in quella di promessa o dazione di doni) si pone il problema se trattasi di reato plurisoggettivo proprio e, ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] personale, intensa meditazione.
La n. è prima di tutto una grazia, un dono concesso da Dio, appo cui non è scelta di persone (XX 3), sentenza (XXI 10). Il modo teologico si riferisce agli specifici doni dello Spirito Santo in cui la n. s'identifica ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] sulla degenerazione della pratica religiosa; I capricci del bottaio (Firenze, Doni, 1546) e La Circe (ibid., Torrentino, 1549), le che sola può sconfiggere la paura della morte -, dono gratuito di Dio, va approfondita attraverso una conoscenza diretta ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] dono gratuito. Dio vuole tutti salvi, ma non tutti si salvano: allora la sua volontà salvifica è inefficace? Dio distribuisce i suoi doni era stato inviato a soccorrere D., ricevendo in dono l'intelligenza delle realtà cristiana tanto da restare come ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...