dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] (I IX 9), perché si rivolge a molti e perché darà... dono non dimandato, che non l'averebbe dato lo latino: però che donare, ma ha fatto prima bene i suoi conti, sicché dà doni solo a persona da cui li riceverà raddoppiati " (Petronio); nello stesso ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] per l’edizione 1763 della Lyra Barberina di G.B. Doni mostrano nondimeno come l’interesse per il sistema musicale classico di Federico Cristiano elettore di Sassonia, in risposta al dono del Trionfo della fedeltà che questa aveva dato alle stampe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] le offerte, sono anch’essi consacrati in quanto doni agli dèi.
Come il sacrificio, l’offerta sottolinea La parola greca per l’offerta, anathema, pone l’accento sulla visibilità del dono che è "posto" (dal verbo tithemi) "davanti" (ana) al dio ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] manico d'avorio da Gebel el-Arak, ecc.).
Fecero dei doni la Signora Edouard André, il marchese M. de Vogüé, naufragio. Nel 1865, Pacifique Delaporte, console a Bagdad, fece dono d'importanti bassorilievi provenienti dal palazzo di Nimrud. Nel 186o la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catalogare il mondo: scienza, poesia, oratoria dai Flavi a Traiano
Donatella Puliga e Mario Lentano (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] . In particolare, nelle sezioni dal titolo Xenia (doni ospitali) e Apophoreta (doni da portare via), che costituiscono – come si assoluto il primo che concepisce la possibilità di definire “dono ospitale” (xenion) non un oggetto ma un componimento ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] in cui fu difesa da Iperide, forse verso il 340. A lei l'artista donò quattro statue. Pausania (i, 144, 2) disse che P. visse nella Nike per una vittoria coregica, in cui è detto che questi doni votivi convengono anche a Nike, "quella che P. ha posto ...
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grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare [...] g. santificante, le virtù infuse nelle facoltà dell'anima, i doni dello Spirito Santo). Per la g. santificante l'anima è non le pone nome: avvegna che tutte grazie sieno per dono di Dio, lo dono dell'intelletto è spezialissimo, ed è a pochi dato ". ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] , in particolare a Delo. La phiàle d'a. è il dono per eccellenza che si offre agli dei, perché meglio conserva, grazie in Francia, di recente ritrovato), in altri addirittura di doni imperiali che recano stampigliato il ritratto del sovrano (lingotti ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] il tempietto tipico nei crateri àpuli. In esso, avvolta dal dono mortale di M., si contorce negli spasimi della morte la promessa continua, quattro scene del dramma euripideo: offerta dei doni nuziali a Creusa, sua morte, M. esitante prima ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] omaggi del duca, in un sistema in cui il dono dell’opera d’arte era fortemente assoggettato alla politica. mantovana, IX (1975), 51-52, pp. 149-177; D. Mattioli, Curioso scambio di doni tra V. I G. e Cosimo II granduca di Toscana, ibid., X (1976), 57 ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...