La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] opere firmate non sono, in Attica, quelle esposte nei santuari: il dono votivo non può essere personalizzato e sottratto alla divinità cui appartiene (e le iscrizioni più antiche nei doni votivi, ad es. a Samo e a Mileto, parlano in prima persona ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascere e crescere
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i momenti di passaggio importanti della vita, anche quelli [...] destinata a tutti i neonati. Non si sa se essa vada in dono anche alle femmine, per le quali è più comune portare la lunula, valore simile a quello che era stato onorato con tali doni nella fanciullezza. Secondo altri, lo stesso Prisco, nell’ordinare ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] ai generali; i generali portano a N., rimasto a Mira, i doni concessi dall'imperatore. Altre scene comprendono l'abbattimento da parte di , scena ipoteticamente identificata con il celebre miracolo del dono della dote alle tre fanciulle (Tea, 1937, ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] accordo tra questa e il Comune di Todi. Nel 1364 donò un appezzamento di terreno alla chiesa di S. Piero del da Bartolini (pp. 117-119) va aggiunto il ms. Acquisti e doni 869 acquistato nel 1996 dalla Bibl. Laurenziana di Firenze.
Il Viaggio fu ...
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SINIBALDI, Bartolomeo
di Giovanni
Gianluca Amato
d’Astore (Baccio da Montelupo). – Nacque a Montelupo Fiorentino nel 1469, come egli stesso affermò nella portata all’estimo di Firenze del maggio del [...] fiorentino 1501) il «setaiuolo» Amaddio d’Amaddio del Giocondo donò alla Compagnia di Gesù Pellegrino, con sede in S. Maria idea di un suo intervento nell’intaglio della cornice del Tondo Doni (Lisner, 1965).
Il 10 agosto 1510 Baccio vendette tre ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] la stirpe prese nome: i Cipselidi erano noti per i fastosi doni votivi fatti a Delfi e ad Olimpia (J. Overbeck, Schriftquellen di una kypsèle non era per se stessa un parlante dono votivo dei Cipselidi? Non regge neppure l'altra obiezione che ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] là delle reciproche cortesie - vi furono rituali scambi di doni, e il monarca espresse il desiderio di accogliere altri stessa biblioteca (allora appartenente all'Ordine domenicano), alla quale donò i manoscritti (Mss., 1623-1625) nel 1733, tre ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] questo divino atto ricevere (§ 7). Il s. dunque è il dono gratuito con cui Dio costituisce l'essenza naturale dell'uomo, e infonde nella natura umana predisposta il s. soprannaturale e gratuito dei doni dello spirito santo (Cv IV XXI 11-12). È questo ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] Angelo del ringraziamento di Carlo I d'Inghilterra per il dono del "ritratto" di Marco Trevisan e Nicolò Barbarigo, i elettione del... C. ... da gli Infaticabili.... a cura di G. B. Doni, Venetia 1660; B. Nani, Historia della Rep. veneta, in Degl'ist ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] che l'immagine, era fatto divieto sia di richiedere che di accettare doni (Const. I, 43, Capitaneorum; ibid., p. 95), fatte salve ufficio e di un'ammenda d'ammontare quadruplo rispetto al valore del dono ricevuto (Const., I, 55; ibid., p. 115), mentre ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...